Chipset al miscroscopio

Il nuovo chipset di casa nVidia se la cava bene quanto gli equivalenti di Intel e AMD, e riesce a fare meglio in molti campi, in particolare con la grafica 3D. Pensato per sistemi di fascia bassa e media, questo chipset ha qualità da vendere.

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a cura di Tom's Hardware

Chipset al miscroscopio

Il GeForce 9300 e il G45 supportano uno slot PCI Express x16 2.0. Sul G45, probabilmente, userete questa possibilità di aggiornamento per rimpiazzare completamente il core grafico integrato. Il GeForce 9300, invece, permette tanto di scegliere una scheda discreta sostitutiva, ma anche di optare per una GeForce 8400 GS/GeForce 8500 GT, e abilitare così la modalità GeForce Boost. Questa funzionalità lavora in modo simile allo SLI, usando la potenza della mGPU e della GPU discreta insieme. La scheda 790GX in questa comparativa, tuttavia, va un passo oltre, supportando il CrossFire su due slot PCI Express 2.0 collegati in modalità x8.

Il G45 di Intel si appoggia al controller ICH10. Tra i due chip troviamo un'interfaccia di connessione da 2 GB/s. Supporta 12 porte USB 2.0, con un throughput da 480 Mb/s per ciascuna, sei slot PCI Express x1 con una banda di 500 MB/s, Gigabit Ethernet, sei porte SATA 3 Gb/s e un controller High Definition Audio.

nVidia, dal canto suo, usa un design a singolo chip. Lo stesso componente che ospita la grafica GeForce 9300 e il controller di memoria fornisce anche quattro slot PCI Express x1 2.0 (Intel usa la versione 1.1), sei porte SATA, Gigabit Ethernet, 12 porte USB 1.0, Audio HD LPCM 7.1 canali e cinque slot PCI standard. Come Intel, il sottosistema di archiviazione nVidia supporta le configurazioni RAID 0, 1, 0+1 e 5.

Scheda madre MSI P7NGM-Digital

nVidia ha presentato due mGPU: la 9300 e la 9400. I due chipset sono identici, salvo per le frequenze: il 9400 integra un core con frequenza di 580 MHz e shader a 1400 MHz, mentre il 9300 lavora a frequenze rispettivamente di 450 e 1200 MHz. La scheda madre da noi ricevuta, la MSI P7NGM-Digital è basata sul chipset GeForce 9300.

La scheda MSI è una buona rappresentante di ciò che potrete avere a poco prezzo. Si tratta di una scheda micro-ATX, con funzionalità di connettività moderate. Naturalmente, c'è un solo chipset, che MSI ha coperto con un dissipatore passivo in alluminio. Piccola, silenziosa e ben equipaggiata, la P7NGM-Digital sembra una buona piattaforma.

Il socket LGA 775 permette di ospitare dai processori dal Celeron al Core 2 Extreme (con FSB fino a 1333 MHz, malgrado la circuiteria di alimentazione a 4 fasi). Quattro slot DDR2 permettono di alloggiare 8 GB di memoria a 800 MHz.

Le interfacce di I/O includono un controller Realtek 8111C Gigabit Ethernet, un chip JMicron FireWire 400, un controller JMicron parallel ATA, uno slot PCI Express x16, uno slot PCIe x1 (entrambi v. 2.0) e due slot standard PCI. Il chipset 9300 amministra sei porte SATA 3 Gb/s e il software nVidia RAID vi dà accesso alle modalità RAID 0, 1, 0+1, 5 JBOD.

Nonostante la configurazione ben bilanciata, il nostro più grande problema con la P7NGM-Digital riguarda il suo pannello posteriore: MSI mette a disposizione connessioni PS/2 per mouse e tastiera, uscita HDMI, connettore VGA, quattro porte USB 2.0, un connettore FireWire 400, Gigabit Ethernet e sei mini-jack audio da 1/8". È presente anche un'uscita DVI, ma è a singolo collegamento, quindi quando connettete il vostro display da 30", non dovrebbe mostrarvi nient'altro che una risoluzione massima di 1280x800. Il pannello non integra, inoltre, le uscite audio ottiche. Fortunatamente, il chipset supporta l'audio 7.1 LPCM via HDMI.

La nostra raccomandazione: trovate una scheda con almeno un collegamento dual-link DVI. Sebbene il Dell 3008WFP, per esempio, includa un proprio chipset che non richiede il dual-link, il 3007 offre un valore migliore a oggi e richiede la connettività dual-link.