Core i7 9xx: una famiglia in crisi?
Torniamo alla serie Core i7 900. Intel ha recentemente rinnovato la serie, che ora conta meno modelli: Core i7 990X Extreme Edition, Core i7 970 e Core i7 960. Numeri più bassi indicano i processori Sandy Bridge, a indicare che prodotti come il Core i7 950 sono destinati a uscire presto di scena.
L'azienda ha dovuto rivedere anche i prezzi. Il Core i7 2600K a 330 euro ha imposto alcuni cambiamenti. Il quad-core Core i7 960 è sceso a 295 euro e il modello a sei core i7 970 a 550 euro. Il Core i7 990X si è collocato, senza sorprese, a circa 1000 euro.
Visto che, superato il problema del bug, la produzione di scheda madre LGA 1155 sta riprendendo ritmi normali, vale la pena considerare l'acquisto di una soluzione X58 Express con processore Core i7 della serie 900?
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Il chipset X58 con 36 linee PCI Express di seconda generazione ammette fino a quattro schede video. Poi abbiamo visto che, usando il bridge NF200 di Nvidia, anche 16 linee possono dimostrasi eccellenti nello scaling con tre schede video in SLI. I videogiocatori possono quindi guardarsi attorno.
Nel nostro articolo su Sandy Bridge (Intel Sandy Bridge: la seconda generazione di CPU Core) abbiamo visto che le nuove CPU di Intel sono molto più veloci, a parità di frequenza, rispetto a quelle precedenti. Inoltre l'overclock è più facile e sicuro, grazie al processo produttivo a 32 nm. Raccomandare una CPU Bloomfield Core i7 960, 950 o 930 ormai non sembra avere più alcun senso.
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Chi manca all'appello? Il Core i7 970 e il Core i7 990X - entrambe CPU Gulftown con sei core, prodotte a 32 nanometri. Per una nicchia di mercato specifica e limitata, generalmente definita workstation, questi prodotti potrebbero offrire prestazioni maggiori rispetto ai chip Sandy Bridge più veloci (limitati a quattro core).
Il Core i7 970 da 550 euro però costa un po' troppo e il 990X, venduto a circa 1000 euro, ancora di più. Il 990X garantisce almeno la frequenza più alta possibile e ha il moltiplicatore sbloccato - una caratteristica molto ambita, almeno fino a quando AMD non ha iniziato a proporre chip della serie Black Edition e Intel ha risposto con le soluzioni K.
Un produttore di schede madre molto costose ci ha detto di recente che ci sono persone disposte a pagare qualunque cifra per avere il meglio. L'obiettivo di quest'articolo è capire quale sia la scelta migliore per questo tipo di utenza.