Risultati: luminosità e contrasto

Tanti monitor vengono pubblicizzati come soluzioni da gioco. Solo alcuni però possono operare con refresh rate superiori a 60 Hz. Il BenQ XL2720Z è tra questi grazie a un refresh rate di 144 Hz e molte funzionalità specifiche per il gaming. Ecco come si comporta.

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a cura di Tom's Hardware

Non calibrato

Prima di calibrare qualunque panello, abbiamo misurato i segnali zero e 100 percento a entrambi i capi del range di controllo della luminosità. Ciò ci mostra come il contrasto è influenzato agli estremi della capacità di luminanza di un monitor. Non aumentiamo il controllo del contrasto oltre il punto di clipping. Mentre ciò avrebbe aumentato l'uscita luminosa del monitor, i livelli dei segnali luminosi non sarebbero visibili, risultando in una perdita di dettaglio. I nostri numeri mostrano il livello di luce massimo possibile senza clipping del segnale.

Le nostre misure sono molto vicine alla specifica di 300 cd/m2 data da BenQ. È molta luce per qualsiasi applicazione gaming o di produttività. C'è un però. Se attivate la funzione Blur Reduction l'uscita viene tagliata intorno al 58 percento. Ogni volta che l'inserimento della cornice nera è usata su qualsiasi pannello LCD, una minore luminosità è un effetto collaterale inevitabile. È possibile ridurre un po' questo valore usando Blur Busters Strobe Utility, di cui parleremo nelle prossime pagine.

I pannelli TN renderizzano solitamente livelli di nero decenti, anche con la retroilluminazione al massimo.

L'XL2720Z porta ad avere eccellenti livelli di nero. Questa è un'area dove i pannelli TN sono ancora superiori alle controparti IPS. Il BenQ riesce a superare di un soffio un altro monitor a 144 MHz come l'Asus VG248QE.

Il risultato generale relativo al contrasto è abbastanza buono.

Il rapporto di contrasto massimo del BenQ non è al top, ma ci si avvicina molto. Solo una manciata di monitor possono superare il rapporto 1000:1 quando la retroilluminazione è attiva.

Crediamo che 50 cd/m2 sia lo standard minimo per la luminosità dello schermo. Un valore inferiore causa affaticamento alla vista. L'XL2720Z tocca il minimo di 66.0294 cd/m2, che è un buon risultato per giocare i giochi al buio totale, fino a quando non usate la tecnologia Blur Reduction. Come vedete sotto, anche i livelli di nero e contrasto reggono molto bene.

Anche se il BenQ finisce ultimo in questo gruppo, tutti i monitor misurati si tengono estremamente bassi nel test sul livello di nero minimo. Il VG248QE è il campione.

Qui i numeri sul contrasto:

I risultati del BenQ battono la maggior parte degli altri monitor. Anche se vediamo un paio di punteggi superiori, una volta che il rapporto di contrasto supera 1000:1, è difficile dire la differenza nella qualità d'immagine percepita. L'XL2720Z dimostra prestazioni di contrasto consistentemente elevate lungo l'intera gamma della luminosità.

Dopo la calibrazione

Dato che consideriamo 200 cd/m2 il punto ideale per l'uscita di picco, calibriamo tutti i nostri test sui monitor a quel valore. In una stanza con un po' di luce ambientale – come un ufficio – questo livello di luminosità produce un'immagine nitida e incisiva con il massimo dettaglio e il minimo affaticamento degli occhi. Sulla maggior parte dei monitor è inoltre il livello migliore per tracciare gamma e scala di grigi, come vedremo nella prossima pagina. Nelle stanze buie, alcuni professionisti preferiscono una calibrazione di 120 cd/m2, anche se fa poca o nessuna differenza sul livello del nero calibrato e le misure di contrasto.

La calibrazione solitamente riduce leggermente il contrasto, ma a meno che il cambiamento sia maggiore del 15% difficilmente vedrete una differenza. Un risultato di 0,2183 cd/m2 è eccellente. Il rapporto di contrasto finale è solo leggermente inferiore rispetto al dato iniziale.

Siamo felici di vendere un trend nelle prestazioni di contrasto costante per il BenQ XL2720Z. È sempre meglio avere uno schermo che offre la stessa qualità di immagine, non importa quale sia l'impostazione della retroilluminazione. Questo pannello è saldamente in quella categoria.

Rapporto di contrasto ANSI

Un'altra importante misura di contrasto è ANSI. Per effettuare il nostro test, abbiamo misurato uno schema a scacchiera di caselle sedici zero e 100 percento, ottenendo un risultato un po' più reale rispetto alle misure on / off, dato che valuta la capacità di uno schermo di mantenere simultaneamente bassi i livelli di nero e di bianco completo, partecipando ulteriormente all'uniformità dello schermo. La media delle otto misure di bianco totale è divisa per la media delle otto misure di nero totale per arrivare al risultato ANSI.