Sensori intelligenti e interconnessi

Vi presentiamo otto progetti IBM che, prima o poi, si trasformeranno in realtà.

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a cura di Tom's Hardware

Sensori intelligenti e interconnessi

IBM moterunner - Clicca per ingrandire

Le reti di sensori sono sempre più comuni. Sono formati da piccoli dispositivi senza fili che trasmettono dati a un computer centrale, e si possono usare per gli scopi più disparati. Potrebbero servire, per esempio, a tenere sotto controllo il traffico su un ponte o lo stato della sua struttura. Presso i laboratori IBM di Zurigo un gruppo di ricercatori sta sviluppando software da integrare direttamente sul sensore, che lo renderà capace di fornire dati più completi e precisi, in un certo senso "predigeriti".

Le reti di sensori attuali sono eterogenee e indipendenti l'una dall'altra. Ogni nuovo sensore usa software chiuso e proprietario, e l'assenza di standard rende praticamente impossibile l'interoperabilità tra reti diverse. Una possibile risposta è Mote Runner, un ambiente run-time inserito in una macchina virtuale grazie alla quale i sensori sono riutilizzabili, scalabili e indipendenti dall'hardware. Il software è facile da programmare e invita gli sviluppatori a creare applicazioni innovative.

"Mote Runner usa al meglio le risorse disponibili, in particolare l'energia, perché ha bisogno solo di un processore a 8-bit, 8 KB di RAM e 128 KB di memoria flash", spiega il dott. Thorsten Kramp, membro del gruppo di ricerca di Zurigo, "tra i possibili usi pratici di questa tecnologia ci sono la gestione dell'acqua, il monitoraggio dei ghiacciai, il controllo degli incendi, l'amministrazione di edifici e strutture, le misurazioni intelligenti, il campo medico e quello sportivo".