Samsung Serie 7 Chronos: design, materiali e qualità

Recensione - Test del Samsung Serie 7 Chronos e del Fujitsu Lifebook NH751, due notebook per lavorare con Core i7 e grafica dedicata, portati per il divertimento.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Samsung Serie 7 Chronos: design, materiali e qualità

Il Serie 7 Chronos è un prodotto evidentemente ispirato agli ultrabook, e per quanto ne sappiamo al momento potrebbe essere un esempio degli esponenti di questa categoria in versione da 15 pollici che Intel ha messo in preventivo

Lo spessore è di tre millimetri superiore a quello consentito dall'azienda di Santa Clara, ma non si può passare sopra alla linea ultrasottile rara da incontrare su un sostituto del desktop con display da 15,6 pollici. Anche il design grigio integrale richiama gli ultrabook, e il trattamento satinato con striature verticali che attraversano il coperchio tende a rimpicciolire all'occhio le dimensioni, che invece sono quelle della maggior parte dei prodotti concorrenti.

Samsung Serie 7 Chronos - Clicca per ingrandire

L'unico accorgimento da sottolineare è la cornice del display molto sottile, che rende il Serie 7 un po' più maneggevole dei concorrenti. La qualità costruttiva è molto buona, grazie all'impiego di leghe metalliche per il rivestimento esterno del coperchio e per la cornice del display. All'interno si trovano una classica tastiera a isola sobria, con tasti di grandi dimensioni (16 millimetri) ben spaziati (4 millimetri) che assicura un'ottima qualità di digitazione anche a chi ha le dita grosse. 

Apprezzabile lo spazio lasciato attorno alle frecce direzionali, per individuarle facilmente alla cieca, e il tastierino numerico a destra, utile soprattutto a chi fa molto uso dei fogli di calcolo. Inoltre è presente la retroilluminazione, che aiuta se si lavora di sera o al buio.

Lato destro - Clicca per ingrandire
Lato sinistro - Clicca per ingrandire
Lato frontale - Clicca per ingrandire
Lato posteriore - Clicca per ingrandire

Il touchpad parte da un'idea interessante: è grande (10,7 x 7,7 centimetri) ed è privo di tasti di selezione: per ottenere la funzione di tasto destro e sinistro basta premere la parte bassa del pad. Il problema è che il modello che abbiamo ricevuto in prova funzionava a singhiozzo, quindi era inservibile; reistallando i driver il problema si è risolto.

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Dal punto di vista delle connessioni c'è poco da recriminare: a destra ci sono solo l'unità ottica slot-in e l'unica porta USB 2.0, mentre a sinistra ci sono HDMI, Ethernet e due connettori USB 3.0. Per collegare un monitor VGA bisogna usare l'adattatore in dotazione, perché lo spessore della base non è sufficiente per poter alloggiare una presa standard. Sul pannello frontale c'è solo il lettore 4 in 1 di schede di memoria.

La vicinanza con gli ultrabook ha portato anche una scarsa accessibilità: sul fondo c'è un solo sportello tramite cui espandere la memoria. Qualsiasi altro componente è irraggiungibile.