Anche se i processori descritti in questo articolo vedranno la luce tra gli uno e i tre anni, la lineup è consistente e sufficientemente completa per convincere i lettori delle serie intenzioni di Intel nella disputa in campo x86.
A seconda della quantità di informazioni disponibili sui 65 nm Intel, e il buon funzionamento dei sample di Cedar Mill e Presler recensiti nei mesi scorsi, il capitolo 65 nm sembra chiuso per Intel, che guarda già ai 45 nm. Oggi, tutto è concentrato sul vantaggio produttivo per conquistare terreno nei confronti di AMD, che va avanti con i 90 nanometri.
Ora, è troppo presto per speculare su prodotti derivanti da progetti futuri. Il marchio dei prodotti, le specifiche e il prezzo saranno discussi quando avverrà la produzione di massa; di solito sei mesi prima del lancio del prodotto. L'unico fatto sicuro riguarda la prossima generazione di processori Yonah Centrino, chiamata Core. Questo brand rimpiazza quello attuale, Pentium M, nel settore mobile. Non crediamo ancora che Intel voglia abbandonare il brand Pentium, utilizzandolo anche per la prossima generazione.
La domanda ovvia è come la nuova tecnologia Intel influenzerà le forze in campo. Ancora non possiamo saperlo, perchè ci sono molte le variabili da considerare. AMD sarà capace di avvantaggiarsi delle memorie DDR2? Quale sarà la differenza di prestazioni tra un multi core monolitico e un multi core composto da die distinti, specialmente quando composti da un'accesso alla cache condiviso? Ci sarà uno svantaggio sulle velocità di clock qunado ci sarà il passaggio ai 45 nm e a più core?
Intel si sta focalizzando sul riassetto aziendale, ma questo non cambia il semplice fatto che saranno le prestazioni a decretare la vittoria o la sconfitta - con riferimento alla velocità di processo attraverso il parallelismo o alla velocità di clock, o all'incremento delle prestazioni per Watt. Una cosa è sicura: i prossimi anni non saranno certo monotoni!