ASRock P45XE
Per circa 95 euro, la ASRock P45XE è l'unica scheda madre sotto i 100 euro che supporta correttamente la tecnologia AMD CrossFire. Alcune schede madre hanno un supporto PCI 1.1 x4 per il secondo slot, mentre la P45XE è in grado di fornire sia la modalità x16 verso una singola scheda sia quella x8 per una configurazione dual-card, addirittura con la banda raddoppiata possibile grazie alla tecnologia PCIe 2.0. La differenza di prestazioni è enorme.
Dal punto di vista del CrossFire, ASRock ha già guadagnato una chiara posizione di leadership già prima di iniziare i test.
Il vantaggio della ASrock non si riflette solo nel bandwidth fornito dagli slot, ma anche per l'uso di uno switch elettrico, una soluzione migliore dei jumper usati da altre schede madre per il CrossFire.
Le intelligenti decisioni di layout includono il supporto fino a sette schede d'espansione, tanto che persino lo slot PCIe x1 superiore ha abbastanza spazio per schede lunghe fino a 16,8 centimetri. Gli altri produttori, solitamente, limitano i loro prodotti a sei slot, oppure riducono lo spazio disponibile per lo slot superiore, limitando la scelta delle schede, per via di un dissipatore del Northbridge sovradimensionato.
La P45XE, inoltre, ha il connettore dell'audio del pannello frontale a metà del bordo posteriore, per un cablaggio migliore con i jack del pannello superiore. Non mancano alcune pecche: gli utenti Windows XP potrebbero rimanere delusi vedendo il connettore floppy posizionato sotto lo slot PCI più basso. In secondo luogo, mentre il connettore di alimentazione ATX12V/EPS12V a otto pin è posto correttamente dal punto di vista di un progettista, essere costretti a far girare il cavo attorno al dissipatore della CPU potrebbe non essere la soluzione preferita per chi assembla un PC. Infine, la P45XE non ha una terza colonna di distanziali e, quando installate la memoria, la scheda madre si flette vistosamente.
Per abilitare le porte eSATA, chi assembla il sistema deve far partire due cavi dai connettori SATA arancioni posti sul bordo inferiore della scheda, verso l'angolo posteriore alto. Questa scelta presuppone un problema estetico per i case con finestra, ma richiede anche che questi cavi siano fatti passare attorno alle schede di espansione. Inoltre, questo design riduce la forza del segnale, mettendo altre due connessioni su ogni pista.
Usando il Southbridge Intel ICH10 per l'eSATA, però, ASRock ha avuto un'idea che a molti avversari è sfuggita: la P45XE supporta l'opzione Safely Remove Hardware per tutti i dischi AHCI. Tra questi, anche i dischi rigidi, il che significa che gli utenti di HDD SATA hot-swap possono collegare e scollegare i dischi senza dover disabilitare la cache del disco e usando Remove Hardware dal Device Manager. Questa è la prima scheda madre con chipset Intel che abbiamo visto nei nostri laboratori con supporto al Safely Remove Hardware, una funzionalità sinora relegata ai chipset Nvidia. Questa funzionalità è abilitata attraverso il BIOS e non richiede driver speciali.
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La selezione di porte sul pannello posteriore porta a pensare che la P45XE sia un prodotto molto costoso.
Con un rapporto segnale/rumore di 97:1 decibel, il codec audio Relatek ALC888 è più che sufficiente.
Il controller di rete Realtek RTL8111C Gigabit Rete richiede un ridotto overhead al sistema, mentre la sua interfaccia PCIe fornisce più del doppio della banda necessaria.
Chi ha bisogno ancora dell'UltraATA? Con i dischi ottici SATA a prezzi ridotti, pochi di voi avranno bisogno del controller VIA VT6415. ASRock comunque ha mantenuto il supporto, perché si tratta di una scheda madre che potrebbe interessare chi ha bisogno di fare un aggiornamento.