Fusion-io ioDrive (160 e 112 GB) e ioXtreme (80 GB)

Comparativa - Recensione di 3 SSD basati su collegamento PCI Express.

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a cura di Tom's Hardware

Fusion-io ioDrive (160 e 112 GB) e ioXtreme (80 GB)

L'ioDrive di Fusion-io è in circolazione dall'inizio del 2009, ed è ancora uno dei drive SSD più veloci sul mercato. È una scheda PCIe che usa un'interfaccia di prima generazione a 4 linee, capaci di offrire fino a 1 GB/s in ogni direzione. Sembra in svantaggio rispetto all'hardware più moderno, ma test alla mano, non è così.

Fusion-io presenta questo drive come un prodotto di classe enterprise, diretto cioè alle grandi aziende. È disponibile in versioni da 80, 120 e 320 GB, tutte basate su NAND SLC (Single Level Cell). Esistono anche modelli con memoria MLC (Multi Level Cell) da 320 e 640 GB. È compatibile con tutte le versioni Windows da XP in avanti, diverse distribuzioni Linux e VMWare EXS/ESXi.

Il drive non è avviabile, quindi lo si può usare solo come supporto d'archiviazione una volta che il sistema, server o workstation, è già avviato. Questa soluzione è quindi meno comoda, ma senz'altro molto sensata per diversi contesti, per esempio dov'è utile avere 80, 120 o 320 GB di RAM a disposizione. La memoria SLC, naturalmente, non è veloce quanto la RAM vera e propria, ma è certamente meglio di un hard disk magnetico.

L'ioXtreme risale anch'esso alla fine del 2009. Tecnicamente è simile all'ioDrive, e similmente non è avviabile. Abbiamo faticato a trovarlo sul sito di Fusion-io, perché non è direttamente rintracciabile tra i prodotti. Il campione testato è da 80 GB, e se ne possono combinare diversi per incrementare la capacità.

L'ioXtreme non supporta il Native Command Queueing (perché non c'è l'interfaccia SATA) e quindi usa la memoria di sistema per organizzare adeguatamente i comandi. Si può usare nella modaltà maximum capacity per sfruttare tutti gli 80 GB presenti, oppure sceglire tra improved write performance e maximum write performance. In questi casi le prestazioni migliorano, ma si perdono rispettivamente il 30% e il 50% della capacità. Entrambi i drive Fusion-io sono abbastanza compatti da essere inseriti in qualsiasi design.