Calibrazione con SpectraView II

NEC EA245WMi è un monitor business con aspect ratio 16:10. Un prodotto dalle tante qualità, che analizziamo in questa recensione.

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a cura di Tom's Hardware

Il modo più semplice per calibrare un monitor NEC è con lo SpectraView II. Questo pacchetto aggiunge 150 euro al prezzo e comprende un colorimetro Spyder5. Consigliamo di scegliere l'opzione più costosa, che include un i1 DisplayPro. Questo porta il costo aggiuntivo a ben 299 euro. Il pacchetto include l'applicazione su una piccola carta che si connette in una porta USB. Potete anche scaricarlo dal sito NEC. In entrambi i casi dovrete immettere il numero della licenza stampato sulla carta per attivarlo. Assicuratevi di avere la versione più aggiornata. Quelle precedenti non supportano l'EA245WMi.

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La finestra iniziale è semplice ed essenziale. Saprete subito se il vostro monitor e strumenti di calibrazione sono riconosciuti. Il pannello dovrebbe essere connesso tramite la porta USB Upstream al vostro PC. Lo strumento di calibrazione può quindi essere connesso al pannello. Tutte le impostazioni sono scritte in una schermata interna. La finestra mostra i parametri base ed include il gestore file per poter creare diverse calibrazioni e cambiarle secondo le vostre preferenze. Vi dice anche quando è stata fatta l'ultima calibrazione e consiglia di farne una ogni due settimane. Cliccando l'icona del programma vicino all'opzione Target Setting vi porta in una finestra più grande con più opzioni.

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Qui potete specificare qualsiasi punto di bianco, sia uno standard, sia immettendo le vostre coordinate x ed y. Poi scegliete il livello di luminosità. Regolando il contrasto aumentate semplicemente il livello del nero, quindi vi consigliamo di lasciar perdere quell'opzione. La gamma può essere regolata secondo qualsiasi parametro, DICOM per immagini in ambito medico, BT.1886, oppure potete creare la vostra curva.

Le regolazioni del color gamut sono supportate solo sui monitor della serie PA, quindi questa opzione è bloccata per l'EA245WMi. Dopo aver selezionato le opzioni desiderate, ritornate alla prima schermata e cliccate su Calibra. Appendete il colorimetro al monitor e prendetevi una pausa di 20 minuti. Tutto avviene senza bisogno di azioni da parte vostra. Alla fine semplicemente salvate ed uscite. Dovrete farlo per ogni monitor nel vostro setup quando usate il ControlSync.

A questo proposito, gli utenti che avranno più schermi adoreranno il ControlSync, che è una caratteristica unica dei monitor NEC. Usando il cavo incluso, potete connettere fino a cinque monitor e condividere molte impostazioni dell'OSD. Questo rende più facile avere la stessa luminosità e gli stessi colori tra diversi schermi. E se apportate qualche modifica al monitor principale, sarà immediatamente applicata anche agli altri. Ciò è utilissimo quando usate i sensori di luce e di prossimità sul bordo frontale. Tutte le modifiche alla luminosità avverranno come se tutti gli schermi fossero uno solo; non dovrete più smanettare con i cursori per provare a rendere uguali le immagini.

Il nostro pacchetto per la recensione includeva due EA245WMi, perciò li abbiamo doverosamente connessi durante i test e ci siamo goduti le funzionalità di questa utile feature. I manager IT potrebbero essere interessati ad includere il ControlSync quando forniranno nuovi monitor ai loro dipendenti. NEC si sta rivolgendo soprattutto a questo segmento di mercato.

Abbiamo usato lo SpectraView II con altri monitor NEC che abbiamo recensito, ma questa è la prima volta che mostriamo i risultati ottenuti. È soprattutto a causa della gamma tutt'altro che ottima che abbiamo misurato. Di per sé una gamma scura non è un grande problema, ma d'altro canto influenza la saturazione dei colori e l'accuratezza della luminanza. Volevamo vedere se il software riusciva a risolvere il nostro problema.

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Ovviamente l'EA245WMi ha rispettato le nostre aspettative sulla scala di grigi, sulla gamma e sui colori. Le prestazioni della scala di grigi sono più o meno le stesse della nostra calibrazione dell'OSD, ma la gamma è molto migliore e porta il punto di saturazione di ogni colore al suo obiettivo e rende i livelli di luminanza quasi del tutto neutrali.

Quanto di tutto questo è davvero visibile? Sicuramente è un miglioramento visibile ma non particolarmente rilevante. Possiamo ancora consigliare il monitor anche senza calibrazione, non c'è dubbio. Semplicemente vogliamo che il monitor esprima il massimo delle sue potenzialità. Per la maggior parte degli utenti ciò non farà alcuna differenza, ma per i professionisti investire 300 euro per lo SpectraView II vale sicuramente la pena. I manager IT potranno ora calibrare quanti monitor vogliono con un solo kit.