Materiali e qualità

Recensione - Test del Toshiba Qosmio X770 e dell'Asus G74, due notebook nati per giocare.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

Materiali e qualità

Il Qosmio X770 è un prodotto mastodontico che non passa inosservato per via della fascia rosso fiammante tracciata alla base del coperchio e sopra alla tastiera, che sfuma artisticamente nel grigio antracite che caratterizza il resto della colorazione.

Al posto del precedente trattamento lucido ormai poco alla moda il produttore ha realizzato un motivo spazzolato in rilievo che attraversa orizzontalmente sia il coperchio sia tutta la parte interna (compreso il piano d'appoggio della tastiera a isola), che risulta ruvido al tatto e traslucido. L'effetto ottico è quello di un prodotto scintillante, ma il rovescio della medaglia è che gli altorilievi non sono esenti dai graffi, che li consumano letteralmente.

Toshiba Qosmio X770 - Clicca per ingrandire

Il dato più negativo riguarda tuttavia la qualità costruttiva nel complesso: la struttura è basata su materiali plastici e non è stato possibile rendere solido l'ampio coperchio a protezione del display: facendo pressione con le mani la parte centrale tende si rivela cedevole. Lo stesso non si può dire per il poggiapolsi e per il fondo della base, che invece proteggono adeguatamente i componenti interni.

La tastiera è un classico modello a isola che si integra alla perfezione nel design, ma stona nella dotazione di un computer per il gaming, dato che non dispone delle tipiche soluzioni amate dai giocatori. I tasti di uso più frequente non si distinguono dagli altri, il layout è quello tradizionale (con il tasto di Windows in una posizione sconveniente, motivo per il quale di solito viene "traslocato" a destra della barra spaziatrice sui prodotti di questa categoria).

Lato destro - Clicca per ingrandire
Lato sinistro - Clicca per ingrandire
Lato frontale - Clicca per ingrandire
Lato posteriore - Clicca per ingrandire

La base d'appoggio della tastiera è abbastanza solida, ma nelle fasi concitate di gioco potrebbe esserci una fastidiosa vibrazione. In più i tasti hanno una larghezza di 15 millimetri e una spaziatura di 4 millimetri che vanno benissimo per digitare testi, non altrettanto per controllare le azioni di gioco. In compenso la retroilluminazione rossa aiuta a vedere bene i tasti nelle sessioni notturne di gioco.

Il touchpad è invece ottimo, con il tasto di spegnimento sopra all'area sensibile e una superficie semiruvida che favorisce i movimenti con più dita per tracciare le funzioni multitouch. I tasti di selezione a corredo sono grandi, morbidi da premere e abbastanza silenziosi.

###old1229###old

Sopra alla tastiera c'è una fascia di pulsanti capacitivi (che funzionano a sfioramento) per regolare o azzerare il volume, attivare e spegnere il wireless e aprire il pannello di controllo di Toshiba con i software multimediali preinstallati. Fra questi è interessante quello che la conversione dei contenuti 2D in 3D, che poi però andranno visualizzati su una TV esterna via HDMI perché il display non supporta il 3D.

La dotazione di porte di comunicazione è essenziale ma soddisfacente: oltre alle 3 USB 2.0 ce n'è una 3.0 che ha anche la funzione Sleep&Charge per ricaricare le periferiche a computer spento. A queste si aggiungono l'uscita HDMI, la tradizionale VGA e il vano multistandard per le schede di memoria. Su un sistema di questo tipo sarebbe stato interessante trovare anche una eSATA. L'ampio spazio a disposizione ha consentito di tenere ben separate le porte così da poterle usare tutte contemporaneamente.