Nuovi processori: non solo multicore e alte frequenze

Mediatek ci ha invitati a Londra per raccontarci un futuro nel quale lo smartphone smetterà di essere un oggetto a sé stante, ma andrà invece a inserirsi in un sistema di dispositivi unificati. Questi a loro volta saranno un arsenale digitale su cui ognuno di noi potrà contare, e che cambieranno profondamente il nostro stile di vita.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

2015 09 30 11 28 22

Nuovi processori: non solo multicore e alte frequenze

Di fronte a un pubblico che non guarda quasi per niente al processore, totalmente disinteressato al numero di core o alla frequenza o alla quantità di RAM, Mediatek ha cercato di essere lungimirante, integrando nei propri processori - in particolare Helio X10 ed Helio X20 - tecnologie che possano rendere il dispositivo più appetibile agli occhi del consumatore. Ecco allora la possibilità di girare video in slow motion a 480 FPS, o il supporto per schermi con frequenza di aggiornamento pari a 120 Hz. Sono entrambe novità che avevamo già visto al Mobile World Congress di Barcellona, e che già allora ci avevano impressionato - la differenza si nota eccome, in entrambi i casi.

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Mediatek ha poi sviluppato la tecnologia IMAGIQ, una soluzione per il miglioramento delle immagini digitali senza necessariamente aumentare il numero dei megapixel o contare su ottiche avanzate e costose. Le immagini dimostrative che ci hanno mostrato evidenziano un certo miglioramento, anche se le foto fatte con sensori e ottiche di alta qualità erano comunque migliori.

Anche in questo caso comunque il miglioramento si vede, e secondo Mediatek questa soluzione permette di simulare una grande apertura (f/2.0) via software, ottenendo un'immagine con più dettagli. Le fotografie mostrate come demo sembrano confermarlo, ma naturalmente erano state create ad hoc per l'occasione. Tale emulazione, gestita dal SoC, permette anche un'anteprima in tempo reale durante l'inquadratura (cioè prima dello scatto).

Tutte cose che ci dicono come gli smartphone siano ogni giorno più potenti e versatili. Un fatto che di per sé è positivo, ma che soprattutto è parte del quadro più grande che si sta delineando.