Microsoft Q3 2017, il futuro risiede nei servizi cloud

Microsoft ha pubblicato i risultati del Q3 2017, registrando un aumento del fatturato e degli utili netti rispetto al Q3 2016. Vola Azure, la piattaforma cloud dell'azienda di Redmond.

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a cura di Saverio Alloggio

Microsoft ha appena pubblicato i risultati del terzo trimestre fiscale 2017, relativi dunque a gennaio, febbraio e marzo dell'anno in corso. Il colosso di Redmond ha fatto registrare ottimi risultati, in crescita rispetto al Q3 2016, confermando ancora una volta come il cloud rappresenti sempre più un settore trainante in ambito business e consumer.

Occorre innanzitutto sottolineare come Microsoft abbia registrato, nel Q3 2017, un fatturato pari a 22,1 miliardi di dollari GAAP (Generally accepted accounting principles, le linee guida statunitensi per la contabilità delle imprese). Un dato molto positivo, soprattutto se confrontato con i 18,17 miliardi di dollari GAAP relativi al fatturato del Q3 2016, che all'epoca è risultato in calo anche rispetto a quello del Q3 2015.

microsoft building
Microsoft Building

L'azienda di Redmond si trova senza dubbio in una spirale crescente, considerando tra l'altro i 4,8 miliardi di dollari GAAP di utile netto in questo Q3 2017, anche in questo caso in crescita rispetto ai 3,37 miliardi di dollari GAAP del Q3 2016. Questi risultati sono stati trainati soprattutto dalle attività riconducibili al business cloud e ai servizi Office.

Azure e Office

Azure, la piattaforma cloud di Microsoft con i relativi servizi e prodotti server, ha fatto registrare un incremento del fatturato del 15%, che diventa un incremento del 93% su base annua. L'ennesima dimostrazione di come questa divisione abbia le potenzialità per poter rappresentare la risorsa più importante, in ottica futura, per l'azienda di Redmond.

Microsoft Azure
Il portale di Microsoft Azure

In tal senso, si sta di fatto chiudendo un cerchio il cui disegno è cominciato con la nomina di Satya Nadella come CEO Microsoft. Il successore di Steve Ballmer è riuscito a farsi strada proprio grazie ai risultati ottenuti nell'evoluzione tecnologica e commerciale dell'infrastruttura cloud, trasferendo database, server e tool di sviluppo sul sistema Azure, ricoprendo la carica di Presidente della divisione Server in ambito business.

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Ottimi risultati anche per i servizi Office, i cui prodotti commerciali hanno registrato un aumento del fatturato del 7% rispetto al Q3 2016, che è salito al 15% per l'offerta consumer. Da sottolineare come gli utenti che hanno sottoscritto un abbonamento Office 365 abbiano raggiunto quota 26,2 milioni.

satya nadella cortana
Satya Nadella

Tutta la galassia Office continua dunque a essere una risorsa estremamente importante per Microsoft. Basta infatti scorrere a ritroso le trimestrali per comprendere la crescita costante, in termini economici, di questo servizio, la cui diffusione e ampia compatibilità rappresentano un vantaggio strategico enorme.

Smartphone e Surface

Situazione differente per il comparto smartphone, appartenente alla divisione More Personal Computing. Microsoft ha annunciato come le perdite di 730 milioni di dollari relative ai dispositivi mobili abbiano pesato sull'intera divisione, che ha registrato un fatturato di 8,8 miliardi di dollari, con un calo del 7% (pur con la crescita del 4% per la parte gaming) rispetto al Q3 2016.

Lumia 950 XL
Lumia 950 XL

Le difficoltà dell'azienda di Redmond nel settore smartphone non sono del resto un segreto. Windows Phone, a gennaio 2017, ha registrato una quota dell'1,3% negli USA, 0,1% in Cina, 2,7% nella regione EU5 (Gran Bretagna, Francia, Italia, Germania e Spagna). Briciole rispetto ad Android e iOS, con la sensazione che Microsoft abbia abbandonato la logica di competere come produttore di dispositivi mobili.

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Basti pensare ai Lumia 950 e 950 XL, la cui presentazione risale a maggio 2015. Di fatto, da quasi due anni, l'azienda di Redmond non immette sul mercato uno smartphone top gamma. Un lasso di tempo enorme per il settore specifico, pur senza dimenticare come l'arrivo di dispositivi Windows 10 basati su architettura ARM possa in qualche modo sparigliare le carte in gioco.

Particolare il quadro legato ai Surface, con un fatturato pari a 831 milioni di dollari nel Q3 2017, ovvero un calo del 26% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. I 2-in-1 targati Microsoft soffrono, in questo momento, l'assenza di nuovi modelli. Basti pensare come, in seguito alla presentazione del Pro 4 e del Surface Book, il fatturato sia cresciuto del 38%.

Surface Pro 4
Surface Pro 4

Non è un caso infatti che Microsoft prevedesse questo calo di fatturato, tanto da annunciarlo fin dal Q1 2017, quando i Surface hanno fatto registrare numeri in crescita. Durante i prossimi mesi dovrebbero essere presentati i nuovi modelli e, presumibilmente, questa divisione dovrebbe ritornare a macinare numeri positivi, considerando l'apprezzamento del mercato per i 2-in-1.

Un mosaico estremamente complesso dunque questo dell'azienda di Redmond, a cui va aggiunta la crescita del 5% del fatturato su base annua della vendita delle licenze Windows OEM. Numeri complessivi che hanno spinto il titolo in Borsa a 68,31 dollari, record di tutti i tempi. Dall'inizio dell'anno, il valore delle azioni è cresciuto di oltre il 30%, certificando l'assoluto stato di salute dell'azienda.

Surface Pro 4 Surface Pro 4