Materiali e hardware
Lo chassis del BlackView è completamente in plastica. La cover posteriore, disponibile in diversi colori, si rimuove piuttosto facilmente e sotto ad essa troviamo la batteria rimovibile da 2.200 mAh. Togliendo quest'ultima potremo inserire la scheda MicroSD e due schede SIM, ormai una costante con questi marchi cinesi.
La cover posteriore integra anche i pulsanti di accensione e del volume, che "vengono via" rimuovendola, lasciando così scoperti i pulsanti veri e propri. La fotocamera posteriore, da 8 MP, è posizionata al centro dello smartphone, con il flash nella parte inferiore. L'altoparlante è posizionato in basso a sinistra, come si può intuire dalla feritoia.
Connettore USB e presa jack sono entrambe nella parte superiore del Blackview Zeta, mentre il bordo superiore ospita solo il microfono. Il frontale dello schermo è ovviamente occupato in gran parte dallo schermo, che ha una diagonale da 5 pollici e una risoluzione HD (1280x720p).
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Come il resto del telefono, anche la copertura dello schermo è in plastica (niente Gorilla Glass o simili), quindi più fragile e sensibile ai graffi. La buona notizia è c'è già una pellicola protettiva installata, mentre la notizia cattiva è che questa pellicola è praticamente una calamita per le impronte digitali e i graffi. Sarà praticamente sempre (molto) sporca, al punto da compromettere la visibilità in certe condizioni di illuminazione. Probabilmente è meglio comprarne una di migliore qualità e sostituirla.
Sotto allo schermo ci sono i tre classici pulsanti di Android 4.4.2, mentre nella parte superiore ci sono altoparlante e fotocamera frontale.
Nell'insieme il design del Blackview Zeta è piuttosto ordinario, e al massimo si potrebbe dire che le sue linee curve, insieme al bianco della cover posteriore, lo fanno sembrare un iPhone 3GS un po' ingrossato. Non è uno smartphone particolarmente brutto, né particolarmente bello.
Parlando di hardware, durante la prova abbiamo riscontrato qualche problema di ricezione. Considerando che abbiamo già provato smartphone basati sulla stessa piattaforma, il problema potrebbe essere derivato da un posizionamento non ottimale o un difetto software.