Store e integrazione
Nessuna rilevante modifica nemmeno per lo Store da un punto di vista estetico, se non un cambio di nome, prima era "Marketplace". La ricerca tra le applicazioni è ora gestita da Bing, cambio che dovrebbe affinare la qualità dei risultati e l'aggiunta della possibilità degli acquisti in App, che oltre ad andare tanto di moda hanno permesso a molti sviluppatori di offrire più giochi gratuiti.
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Il tasto dolente, in questo caso, è sempre lo stesso, cioè la quantità e qualità delle applicazioni. Windows Phone 8 non cambia quella che è ancora la realtà, cioè una notevole distanza rispetto gli store concorrenti di Apple e Android, ma mette le basi per solide speranze. Gli sviluppatori oggi potranno creare un gioco o un'applicazione compatibile contemporaneamente con Windows Phone e Windows 8, per tablet e PC.
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Si sta parlando di una base utenza che si allarga di giorno in giorno e quindi di un mercato che diventa sempre più appetibile. Speriamo vivamente che la presenza di un ecosistema, che permette anche alle app di comunicare tra loro, possa dare una notevole spinta allo Store Microsoft.