Conclusioni
Non abbiamo valutato uno smartphone, ma l'interfaccia che troverete, per ora, su tre modelli HTC, il One X, S e V. Una buona interfaccia pesa però da sola sul grado di soddisfazione di un utente, quindi ricopre una parte importante dell'equazione. Non possiamo dire che Sense ci abbia deluso qualche volta, semplicemente perché in ogni sua incarnazione ha sempre cercato di portare qualcosa in più di quanto fosse presente nell'interfaccia base dello smartphone (o tablet).
A qualcuno potrebbe non piacere, ma sarebbe difficile considerarlo un aspetto negativo di uno smartphone. C'è però un'eccezione, cioè quei casi in cui una UI pesa sullo smartphone al punto tale da far perdere allo smartphone quella reattività che tutti vorremmo avere, sempre, e in ogni situazione. Nel caso di Sense 4, con gli smartphone provati per questo articolo, cioè One S e One X, non abbiamo verificato questo problema. Probabilmente questa nuova versione di Sense è un po' più leggera di alcune versioni precedenti, e sicuramente meglio integrata con l'OS. HTC probabilmente starà attenta a questo fattore, quindi per ora possiamo escludere questo potenziale difetto dalla lista.
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A parte qualche piccola mancanza, come una scarsa personalizzazione del menù delle notifiche, Sense 4 è promossa. Offre oggettivamente dei vantaggi sull'impostazione base di ICS, velocizzando alcune opzioni e offrendo strumenti in grado di migliorare l'ergonomia. Detto questo, il resto è solo una questione personale. Se sostenete che Android debba essere usato nella sua versione base, probabilmente non cambierete idea, ma se Sense nelle versioni precedenti vi è piaciuta, questa versione vi piacerà ancora di più.