Skebby, SMS in forma di social networking

Intervista a Mr. Skebby, Davide Marrone, il creatore del software che fa risparmiare sugli SMS

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a cura di Dario D'Elia

Skebby, SMS in forma di social networking

TH: Per le imprese avete pensato a qualcosa di particolare?

DM: Per le imprese abbiamo elaborato una piattaforma dedicata del nostro programma nel nostro sito. Crediamo infatti nell'SMS come mezzo di marketing e di contatto tra clienti e fornitori. I numeri ci danno ragione: l'SMS resta il mezzo di comunicazione mondiale più diffuso, quello più utilizzato in qualunque fascia d'età. La nostra idea, così, è di trasformare questo servizio così immediato e conosciuto in uno strumento di business per i nostri clienti.

Faccio un esempio. La rivista Focus ha scelto Skebby per mantenersi in contatto con i propri lettori (più di 5 milioni): attraverso un SMS sul cellulare la redazione li avvisa dell'arrivo di un nuovo numero in edicola e dei contenuti principali. Con questo servizio, i lettori che hanno Skebby installato sul proprio cellulare non spendono nulla all'arrivo del messaggio (al massimo solo un centesimo come costo di connessione alla rete dati se non hanno una tariffa flat) e Focus risparmia grazie ai bassi prezzi di invio offerti da Skebby.

Ma non ci fermiamo qui: Skebby può offrire servizi in broadcasting gratis o a pagamento, trasmettere contenuti scelti dall'utilizzatore o dal cliente, creare comunità istantanee alle quali far pervenire messaggi promozionali (per esempio il lancio di un nuovo prodotto o una campagna sconti). Insomma, abbiamo preso un prodotto conosciuto – ma proprio per questo collaudato – come l'SMS e lo stiamo trasformando in un social media dedicato all'utenza business.

TH: Un ipotetico Skebby 2010 quali funzioni o caratteristiche nuove potrebbe avere?

DM: Il 2010 è vicino e negli uffici di Skebby stiamo lavorando a nuovi progetti. Per sintetizzare meglio il mio pensiero non posso che riprendere la metafora appena usata: il nostro progetto è quello di far diventare l'SMS qualcosa di molto simile a un social network. Anche Twitter si è sviluppato così, prendendo successivamente un'altra strada.

Noi vogliamo che il cellulare si trasformi in un mezzo di comunicazione collettivo, non snaturando però la privacy che sta dietro a ogni SMS privato: chi lo vorrà potrà continuare a scambiarsi SMS risparmiando grazie alle nostre offerte (e in Italia non è davvero poco); altri potranno condividere con gli amici le loro comunità o i microblogging; i blogger e i webmaster in genere potranno guadagnare con noi grazie al servizio di affiliazione.

Non solo: le aziende avranno un canale di contatto istantaneo verso i propri clienti o collaboratori e potranno utilizzare delle comunità create ad hoc o servizi premium. Insomma, le innovazioni non sono mai finite.