Un diavolo per capello - ma quale?
Facciamo un passo indietro. Alla fine di GOW II, Kratos, in compagnia dei suoi nuovi amichetti Titani, aveva deciso che la sua missione era quella di andare a prendere a calci il divino fondoschiena di Zeus, in seguito ad una storia di tradimenti e di un coltello nella pancia. Di conseguenza il terzo capitolo della serie comincia con Gaia e la scalata dell'Olimpo. Il bravo Kratos invece passeggia felicemente sulla spalla della madre degli dei, aspettando la sua ora. Ma ecco che Zeus, padre degli dei, non lo sopporta più e per questo decide di contrattaccare, scagliandogli contro i suoi famosi fulmini. Rapidamente, un combattimento titanico (logicamente!!!) esplode tra le due forze, provocando caos e desolazione sul mondo.
Kratos si ritrova alle prese con una bestiolina acquatica smisurata che nasconde al suo interno Poseidone. Come già l'avrete intuito, si tratta della prima vittima della vendetta di Kratos, che sempre infuriato, sarà contento di cambiargli i connotati in stile Picasso. Fatto sta che, una volta risolto questo contrattempo, il nostro equipaggio continua il suo cammino verso la vetta per raggiungere Zeus e suonargliele di santa ragione. Purtroppo il vecchietto ha ancora qualche asso nella manica e alla fine di una lotta ritmata e agitata, il buon fantasma di Sparta si ritrova al punto di partenza. Sfinito, mal ridotto, Kratos è spedito all'inferno. A partire da questo momento, dal più profondo degli inferi sino alla vetta dell'Olimpo, il nostro eroe senza capelli cercherà di indebolire il potere di Zeus, riducendo drasticamente al suo passaggio la popolazione del monte divino.