Veicoli e Gameplay
Veicoli come carri, esoscheletri, batterie di DCA e altri appaiono regolarmente nel corso dell'avventura e sono molto facili da guidare, forse anche troppo. In effetti, i mezzi sono talmente facili da manovrare che si ha quasi la strana sensazione di fluttuare al di sopra del terreno, come se non pesassero nulla. Queste fasi di gioco si tramutano quindi in brevi intermezzi che danno al giocatore il tempo di rilassarsi e tirare un po' il fiato.
Il Sixaxis è utilizzato in modo molto intelligente in Killzone 2. Per piazzare bombe o ruotare le valvole, per esempio, bisogna utilizzare la funzione giroscopica del controller che, in questi frangenti, si comporta bene, anche se è un po' impreciso. I sensori giroscopici entrano in funzione anche in modalità "cecchino": quando si utilizza il mirino del fucile di precisione, bisogna tenere ben fermo tra le mani il pad per evitare tremolii, operazione non banale, ma nemmeno particolarmente difficile.
Le armi a disposizione non sono cambiate granché: Tra esse, troviamo un'arma con un numero infinito di munizioni (come la pistola di base), e una sorta di mitragliatrice elettrica ultra-letale, che spazza via tutti i nemici in un batter d'occhio.
Anche il secondo episodio di Killzone non è privo di difetti, ma queste piccole imperfezioni non penalizzano l'esperienza di gioco, per cui divoriamo con immenso piacere le otto ore di gioco offerte dalla modalità Single Player. Staremo a vedere se la modalità multi giocatore riuscirà ad avere lo stesso successo che ebbe con il primo Killzone.