Soccorso

Valve sforna un FPS atipico, che punta tutto sulla cooperazione tra amici. Scommessa vinta.

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a cura di Tom's Hardware

Soccorso

Una volta che un alleato è devitalizzato (immobilizzato a terra), le sue possibilità di sopravvivenza sono appese a un filo. La sua energia si esaurisce lentamente, ma in questo breve lasso di tempo ha ancora la possibilità di spianare la strada dei propri amici utilizzando le pistole. Se nessuno degli alleati riesce a curarlo in tempo, la morte prende il sopravvento e la visuale in soggettiva lascia spazio alla telecamera da spettatore. Questo status dura fino a quando uno dei sopravvissuti non apre la porta nel quale è tenuto prigioniero. Nel caso in cui tutti e quattro i personaggi sono devitalizzati, è il game over a prendere il sopravvento. Coordinare le proprie mosse è quindi l'aspetto chiave dell'intero gameplay. Chiudere le porte alle proprie spalle può rivelarsi un'ottima mossa per rallentare eventuali attacchi di nuove Orde, oppure aiutarsi a trasportare dei bidoni di benzina potrebbe rivelarsi la mossa migliore per far saltare un gruppetto cospicuo di zombi. Le possibilità non mancano, basta solo avere voglia di darsi una mano.

Il gameplay di Left 4 Dead è di una semplicità (e immediatezza) imbarazzante. Anche le armi, nella loro banalità (fucile a pompa, uzi, M16, ecc?) sono favorite da un sistema di mira preciso e efficace, che premia gli headshot e la sensazione reale di abbattere i propri nemici. Lo stile, volutamente arcade, spinge così la ricerca delle armi a tempi record, generando degli scontri a fuoco adrenalinici e privi di tempi morti. Su PC, la forza di un mouse affiancato a una tastiera è irraggiungibile, ma anche su Xbox 360 le due levette analogiche compiono il loro dovere. Le loro limitazioni, comunque, sono ricompensate da un tasto che permette di voltarsi all'istante, un comando vitale per fuggire alle cariche improvvise degli zombi.