Quali sono i migliori monitor gaming sotto i 500 euro? Siamo partiti da questa domanda, consapevoli che i videogiocatori sono molto esigenti ma non tutti sono disposti a spendere troppo, avvicinando il costo di un monitor a quello di un TV di ultima generazione. Abbiamo, quindi, cercato sui principali store online le migliori proposte che il mercato offre in questo periodo, mantenendoci sì al di sotto dei 500 euro, ma cercando di includere tutte le caratteristiche prioritarie per una buona esperienza gaming.
Infatti, per fruire di un'esperienza priva di interruzioni e artefatti visivi, è fondamentale acquistare un monitor dotato di alcune funzioni, in particolare del FreeSync di AMD oppure il GSync di Nvidia, così da evitare problemi di tearing e beneficiare di un'esperienza più fluida. Inoltre, considerata l'insistenza di standard quali HDR, sempre più presente nel mondo del gaming, acquistare un pannello con un display 10bit e certificato HDR è oramai un must. Pena, non visualizzare i giochi al meglio delle loro possibilità.
Detto ciò, è arrivato il momento di raccontarvi la nostra selezione e mostrarvi quali sono i migliori monitor gaming sotto i 500 euro. I prodotti scelti li trovate inoltre divisi per categorie al fine di offrirvi una lista che comprenda tutti gli standard di cui abbiamo parlato fino a ora. Prima di cominciare, però, vi suggeriamo di dare un'occhiata anche alle migliori scrivanie e alle migliori sedie, in entrambi i casi adatte al gaming, così da non far mancar nulla alla vostra postazione!
Prodotti
LG UltraGear 27GS75Q

Il migliore Quad HD
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Ottimo pannello QHD, 180Hz di refresh rate, Rapporto qualità prezzo
Samsung Monitor Gaming Odyssey G5

Il migliore curvo
Il miglior monitor economico curvo e a 27", dotato di risoluzione FHD e tecnologia AMD FreeSync Premium.
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Ottima risoluzione WQHD, Tecnologie dello schermo, Refresh rate e tempo di risposta veloci
ASUS TUF Gaming VG289Q

Il migliore in 4K
Un monitor in 4K dotato di tecnologie HDR e IPS, oltre che compatibile con AMD FreeSync Premium.
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Risoluzione elevatissima, Tecnologie HDR e IPS
AOC 25G3ZM

Il più alto refresh rate
Un monitor da gaming la cui caratteristica principale è la frequenza di aggiornamento di 240Hz.
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Elevata frequenza di aggiornamento, Tempo di risposta, Ottimo prezzo
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La risoluzione Full HD è un compromesso
BenQ Ew3270U

Il migliore per un utilizzo misto
Un monitor "low budget" in 4K, perfetto per chi non vuole spendere troppo.
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Supporto HDR e FreeSync, Sistema smart per vedere film e serie tv, Risoluzione 4K
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Frequenza di aggiornamento di 60Hz
Che risoluzione deve avere un monitor da gaming?
Banale che sembri, la risoluzione rimane una delle caratteristiche più importanti da guardare in fase di acquisto dei monitor gaming sotto i 500 euro poiché, da sola, è in grado di aumentare sensibilmente il costo del monitor. Dunque, dovrete avere ben in mente lo scenario di utilizzo e decidere se il 4K sia o meno necessario all'interno della vostra routine.
Dal canto nostro possiamo dirvi che la scelta dipende anche dall'hardware che montate sotto la scocca del vostro computer: per giocare in 4K, magari con i dettagli grafici sparati al massimo, avrete necessariamente bisogno di una scheda di ultima generazione, con tanto di DLSS ad alleggerire il carico; un monitor Full HD o 1440p, invece, vi consente magari di raggiungere risultati più soddisfacenti per il vostro setup, con refresh rate più elevati e la possibilità di giocare a un frame rate sbloccato che viaggia oltre i 100 fps (anche in questo caso dipende dall'hardware, ma ci siamo intesi). Dunque, valutate bene.
Refresh rate elevato, perché è importante?
Se avete sperimentato anche solo una volta un'esperienza gaming ad altissimo frame rate, beh, non vorrete più farne a meno. La sensazione di controllo che è in grado di restituire uno scenario del genere è incredibile, e a beneficiarne è anche la risposta ai comandi, sia che giochiate con mouse e tastiera, sia che giochiate con un controller compatibile.
Inoltre, alto frame rate a parte, la maggior parte dei monitor quando settati al massimo refresh rate disponibile riducono sensibilmente i tempi di risposta dello schermo, il cosiddetto input lag, migliorando ancora di più la vostra esperienza. Per cui, anche in questo caso il vostro acquisto deve tenere in considerazione diversi elementi, su tutti le condizioni del vostro PC, se sia più o meno indicato per giocare a frequenze così elevate.
Quanto deve essere grande un monitor da gaming?
Le dimensioni dello schermo contano moltissimo e vanno spesso rapportate a quelle della vostra scrivania. Infatti, prima ancora di adocchiare schermi da 27 o 32 pollici, prendete le misure della vostra scrivania e tenetele bene in mente. Questo procedimento è importante perché ogni monitor, a seconda della dimensione dello schermo, ha una distanza visiva differente, da rispettare non solo per visualizzarlo al meglio, anche per non affaticare eccessivamente i vostri occhi (su questo fronte date un'occhiata alla nostra guida ai migliori occhiali anti luce blu).
Detto questo, al di là delle dimensioni esistono anche monitor caratterizzati da una forma differente, i display ricurvi, ad esempio. Questi schermi li raccomandiamo a tutti colori i quali sono soliti videogiocare seduti in una posizione perfettamente frontale allo schermo. Rispettata questa condizione vi godrete un'immersione sicuramente maggiore dei tradizionali monitor, quindi tenete d'occhio questi schermi perché potrebbero regalare numerose soddisfazioni.
HDR, VRR, FreeSync e GSync, facciamo chiarezza
Quelli che abbiamo selezionato non sarebbero di certo i migliori monitor gaming sotto i 500 euro se fossero sprovvisti di caratteristiche quali HDR e VRR. Cercheremo di farvi comprendere in modo semplice l'utilità di queste tecnologie. Partendo dalla prima, l'HDR, vi basti sapere che è una tecnica di rendering che si è fatta spazio negli ultimi anni in ambito gaming per aumentare sensibilmente la resa cromatica dei videogiochi renderizzando le immagini a 10 bit per colore (a patto che lo schermo supporti adeguatamente le specifiche, ovviamente). In breve, otterrete immagini molto più profonde e ricche di sfumature, con neri super definiti per godere dei vostri videogiochi preferiti come non mai.
Riguardo al VRR (una specifica HDMI presente sulle più moderne TV), conosciuto nei monitor come Nvidia GSync o AMD FreeSync, è una tecnica che permette alla frequenza di aggiornamento del vostro display di sincronizzarsi perfettamente con il frame rate dei giochi. In questo modo, artefatti video quali stuttering e tearing vengono completamente eliminati, e godrete di un'esperienza reattiva e sempre fluida. Badate bene, però, che questo processo di sincronizzazione dei fotogrammi e del refresh rate potrebbe anche aumentare leggermente le latenze a causa del lavoro che deve fare la vostra scheda video affinché possiate beneficiare di un'esperienza priva di interruzioni.
In passato, tutto questo procedimento veniva gestito dalla sola opzione del V-Sync, che altro non fa che sincronizzare la frequenza di aggiornamento dello schermo con il frame rate massimo del gioco (non segue eventuali oscillazioni). Con specifiche quali VRR, AMD FreeSync o GSync, invece, questo processo diventa più completo e variabile, poiché la sincronizzazione è costante e non riguarda solamente il picco massimo in uscita (60Hz = 60 FPS, tanto per fare un esempio).
HDMI e DP, cosa cambia?
Per quanto possa essere scontato per molti di voi, vogliamo sottolineare le differenze che ci sono tra questi due ingressi video, ovvero HDMI e Display Port. Innanzitutto specifichiamo che, sebbene ci siano delle differenze tra i due ingressi, il funzionamento di base rimane il medesimo, ovvero consentire il collegamento video a dispositivi quali un computer o una console. La differenza principale risiede nella larghezza di banda dei due ingressi e nel fatto che, nella stragrande maggioranza dei casi, sono proprio gli ingressi DP a sbloccare tutte le funzionalità del monitor. Questo succede a causa di un aumento della banda.
Ma cos'è la larghezza di banda? Immaginatela come un numeretto gigante che, poco a poco, viene sottratto man mano che aumentiamo il carico. Nelle tradizionali porte HDMI che trovate nei monitor, non ci sono abbastanza risorse per una risoluzione elevata o un refresh rate superiore ai 60Hz e via discorrendo. E in questi casi ci viene in aiuto proprio l'ingresso DP, che supera questi ostacoli e ci consente di giocare al meglio delle possibilità.
Quanto costa un monitor da gaming?
Come da titolo, in questo articolo abbiamo preso in esame solamente i monitor gaming sotto i 500 euro. Un'indicazione già molto chiara ed esplicativa per i vostri portafogli. Ciononostante, ci siamo impegnati a inserire prodotti sufficientemente vari nel prezzo, alle volte allontanandoci anche tanto dal tetto dei 500€. Per farvi un esempio, per portarvi a casa un monitor da gioco più o meno provvisto di tutte le specifiche essenziali per giocare al meglio, sono più che sufficienti anche 300€, che si abbassano ulteriormente durante i periodi di sconti.
Qual è la differenza tra un monitor 1440p e un monitor 4K per il gaming, considerando le prestazioni e la qualità visiva?
Un monitor 1440p (2560 x 1440 pixel) offre un buon compromesso tra dettaglio visivo e prestazioni di gioco. Rispetto al Full HD (1920 x 1080 pixel), offre un aumento significativo della nitidezza e dei dettagli dell'immagine, risultando in un'esperienza più immersiva. Tuttavia, è meno esigente in termini di potenza della scheda grafica rispetto al 4K (3840 x 2160 pixel). Un monitor 4K offre la massima nitidezza e dettaglio visivo possibile, con una densità di pixel molto elevata. Questo si traduce in immagini incredibilmente dettagliate e definite. Tuttavia, giocare in 4K richiede una scheda grafica potente per mantenere frame rate elevati, specialmente con impostazioni grafiche elevate. Per molti giocatori, un monitor 1440p con un elevato refresh rate può offrire un'esperienza di gioco più fluida e reattiva, sacrificando una piccola quantità di dettaglio visivo rispetto al 4K, ma con requisiti hardware meno stringenti. La scelta dipende dalla potenza del proprio PC e dalle proprie preferenze in termini di fluidità e dettaglio visivo.
L'importanza del tempo di risposta in un monitor gaming è sempre cruciale?
Il tempo di risposta di un monitor gaming, misurato in millisecondi (ms), indica la velocità con cui un pixel può cambiare colore. Un tempo di risposta basso è importante per ridurre la sfocatura del movimento (motion blur) e il ghosting (una scia che segue gli oggetti in movimento), specialmente nei giochi con azioni rapide. Per i giocatori competitivi e per chi gioca a sparatutto in prima persona (FPS) o giochi di corse, un tempo di risposta di 1ms o inferiore è generalmente preferibile per garantire immagini nitide anche durante movimenti veloci. Tuttavia, per i giocatori occasionali o per chi gioca a generi più lenti come giochi di strategia o avventure grafiche, un tempo di risposta leggermente più alto (ad esempio, 4-5ms) potrebbe non essere altrettanto problematico e potrebbe essere un buon compromesso per ottenere altre caratteristiche come una migliore qualità del colore o un pannello IPS.
Cosa si intende per "input lag" e come influisce sull'esperienza di gioco?
L'"input lag" è il ritardo tra l'azione compiuta dal giocatore (ad esempio, premere un tasto del mouse o della tastiera) e la sua visualizzazione sullo schermo. Un input lag elevato può rendere i giochi meno reattivi e influire negativamente sulla precisione e sul tempismo delle azioni, specialmente nei giochi competitivi. La maggior parte dei monitor gaming moderni è progettata per avere un input lag basso, generalmente inferiore a 10-20 millisecondi, il che è considerato accettabile per la maggior parte dei giocatori. Alcune tecnologie come il "Low Input Lag Mode" presenti in alcuni monitor mirano a ridurre ulteriormente questo ritardo elaborando i segnali video in modo più rapido.
La dimensione del monitor gaming dovrebbe sempre essere correlata alla risoluzione?
Sì, la dimensione del monitor gaming dovrebbe idealmente essere correlata alla risoluzione per garantire una buona densità di pixel (PPI, pixel per pollice) e quindi una buona nitidezza dell'immagine. Una risoluzione Full HD (1080p) potrebbe apparire meno nitida su un monitor di grandi dimensioni (ad esempio, 32 pollici) rispetto a un monitor più piccolo (ad esempio, 24 pollici), poiché i pixel saranno più grandi e più visibili. Allo stesso modo, una risoluzione 4K su un monitor troppo piccolo (ad esempio, 24 pollici) potrebbe rendere i dettagli eccessivamente piccoli e difficili da distinguere, senza offrire un significativo vantaggio in termini di nitidezza rispetto a un 1440p. Per la maggior parte degli utenti, un monitor da 24-27 pollici è ideale per la risoluzione 1080p o 1440p, mentre per il 4K si consigliano dimensioni maggiori, come 27 pollici o superiori, per apprezzare appieno il dettaglio.
I monitor curvi offrono un reale vantaggio nel gaming o sono principalmente una moda?
I monitor curvi offrono alcuni potenziali vantaggi nel gaming, in particolare per i monitor ultrawide o di grandi dimensioni. La curvatura mira a seguire la curvatura naturale del campo visivo umano, il che può portare a una maggiore immersività e a una sensazione più avvolgente. Può anche ridurre la distorsione dell'immagine ai bordi e migliorare il comfort visivo, in quanto tutti i punti dello schermo si trovano a una distanza più uniforme dagli occhi. Tuttavia, l'efficacia della curvatura dipende dalle dimensioni del monitor, dal raggio di curvatura e dalla distanza di visione. Alcuni giocatori trovano i monitor curvi più coinvolgenti, mentre altri preferiscono la geometria lineare dei monitor piatti. Non è puramente una moda, ma i vantaggi possono essere più evidenti in determinate configurazioni e per alcuni individui.
La scelta del pannello (TN, IPS, VA) ha un impatto significativo sull'esperienza di gaming?
Sì, la tecnologia del pannello (TN, IPS, VA) ha un impatto significativo sull'esperienza di gaming in termini di qualità dell'immagine e reattività. I pannelli TN (Twisted Nematic) tendono ad offrire i tempi di risposta più rapidi e refresh rate elevati, ma spesso sacrificano la qualità del colore e gli angoli di visione. I pannelli IPS (In-Plane Switching) offrono una migliore qualità del colore e angoli di visione più ampi, ma tradizionalmente avevano tempi di risposta più lenti (anche se i pannelli IPS moderni hanno fatto grandi progressi). I pannelli VA (Vertical Alignment) rappresentano un compromesso, offrendo una buona qualità del colore e un contrasto elevato (neri più profondi) con tempi di risposta generalmente più veloci degli IPS ma non quanto i TN. La scelta del pannello dipende dalle priorità del giocatore: i giocatori competitivi potrebbero preferire la velocità di un pannello TN, mentre chi dà priorità alla qualità visiva e l'immersività potrebbe optare per un IPS o un VA.
È sempre necessario un monitor con altoparlanti integrati per il gaming?
Un monitor con altoparlanti integrati può essere comodo per un utilizzo occasionale o se non si dispone di cuffie o altoparlanti esterni. Tuttavia, la qualità audio degli altoparlanti integrati nei monitor è spesso mediocre e non offre l'immersività e la qualità sonora desiderate per un'esperienza di gaming ottimale. La maggior parte dei giocatori seri preferisce utilizzare cuffie gaming dedicate o sistemi di altoparlanti esterni per un audio migliore e una comunicazione vocale più chiara. Pertanto, la presenza di altoparlanti integrati non dovrebbe essere un fattore determinante nella scelta di un monitor gaming, a meno che non si abbiano esigenze specifiche
Davvero oggi le cose sono cambiate e il compromesso sono i VA ? Mi devo aggiornare.
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