Passiamo al pad

Dopo aver dato un primo sguardo alla console Next-Gen di Sony, la Playstation 3, approfondiamo l'argomento parlando dell'architettura e delle potenzialità che questa console sarà in grado di offrire.

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a cura di Tom's Hardware

Passiamo al pad

Siamo di fronte a una versione leggermente modificata del pad per PS2, abbastanza deludente. Tuttavia, la stabilità e velocità di connessione è molto promettente. Comunica con la console tramite connessione Bluetooth ed è dotato di una batteria che si ricarica connettendo il pad tramite un cavo; è quindi possibile giocare mentre il pad si ricarica.

Il connettore in stile jack da collegare al pad sembra abbastanza fragile, bisognerà fare attenzione a non strapparlo durante una sessione di gioco. Il pad si connette pigiando il tasto PS, come per la Xbox 360, mentre un led conferma l'avvenuta connessione.

Il controller è molto leggero, e sicuramente troppo piccolo per chi ha le mani grosse. La comodità è inferiore rispetto il pad per PS2, a causa soprattutto dei due grilletti, troppo duri e in alcuni casi difficili da raggiungere. Il pad rileva anche i movimenti, come accade per Wii, e già in Call of Duty 3 si potrà sperimentare questa nuova tipologia di controllo. Per sferrare un calcio basta muovere il pad; non male! In compenso, l'effetto vibrazione non c'è più. È possibile anche accendere e spegnere la console dal joypad. In generale, tuttavia, il SIXAXIS, questo è il nome del pad, fa un a brutta figura rispetto quello per Xbox 360, nettamente più ergonomico e con finiture migliori.