Chiudiamo il cerchio delle sequenze animate con la morte, apparente o reale, del proprio alter ego virtuale durante un FMV. Immaginate di aver sferrato centinaia di fendenti e di aver sconfitto i peggiori demoni degli inferi. Parte l'FMV, arriva il furbo di turno che approfitta di un momento di debolezza del nostro personaggio, intento ad allacciarsi le scarpe o a infilarsi le dita nel naso, e lo uccide mentre noi non possiamo fare altro che guardare inermi. "Fantastico", vero?
Se non ci fosse stata quella sequenza animata il furbo di turno starebbe già marcendo sotto terra, sepolto dal nostro turbine di schiaffi virtuali, ma gli sviluppatori hanno deciso che in quella sequenza dovevamo perdere e noi dobbiamo obbedire. Purtroppo.
La cosa diventa ancora più ridicola nei giochi di ruolo, ricchi di pozioni in grado di resuscitare il protagonista e i suoi alleati, ma per chi muore in una sequenza animata non c'è scampo. Nella migliore delle ipotesi soltanto un altro filmato potrà riportarlo in vita.