Addestramento

Con l’uscita di Virtua Fighter 5 su PlayStation 3 (e prossimamente su Xbox 360), il mercato della nuova generazione subisce un secondo ed importante innesto nel comparto dei picchiaduro, in seguito ad una prima esperienza piuttosto discutibile targata Dead or Alive 4.

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a cura di Tom's Hardware

Addestramento

Per mantenere inalterato il suo status di picchiaduro raffinato, Virtua Figher 5 non ha ovviamente potuto intaccare il suo sistema di gioco originario. Troviamo infatti un parco mosse differenziato per ogni personaggio, che può essere facilmente assimilato senza troppe preoccupazioni anche dai giocatori meno esperti. Ma attenzione: questo concetto è valido solo per i colpi medio-semplici, quelli che - per intenderci - possono essere eseguiti anche con una semplice pressione casuale dei tasti. Il discorso muta sensibilmente con le combo più complesse, che per essere apprese necessitano di un rigoroso allenamento, o quanto meno di una certa costanza di gioco.

Il Dojo Mode, immancabile, è il luogo ideale per apprendere ogni singola mossa e contromossa, anche grazie ad una buona varietà di opzioni che permettono di personalizzare l’addestramento in base alle proprie esigenze (pratica coi comandi o allenamento in diverse situazioni, tanto per citarne un paio). Qui, è inoltre possibile sfidare le deficienze del Sixaxis (vedi paragrafo precedente), provando e riprovando le combinazioni più complicate e prive di malleabilità sul d-Pad. Da segnalare, inoltre, un’opzione “Sfida a tempo”, la quale cronometra al centesimo i minuti impiegati per eseguire tutte le mosse di un determinato personaggio. Panico.