Altre criptovalut?e, LTC e PPC

Torniamo a occuparci di Bitcoin, con questo secondo articolo che espande e completa la prima parte pubblicata alcune settimane fa. Scopriamo come funziona il mining e se conviene, ma soprattutto cerchiamo di capire le implicazioni economiche e finanziarie.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Altre criptovalute

Come abbiamo accennato nel primo articolo, Bitcoin ormai non è più l'unica criptovaluta un circolazione. Resta quella più famosa e utilizzata, ma i concorrenti cominciano a trovare il proprio spazio.

Litecoin (LTC)

Litecoin è nata nell'ottobre 2011, come tentativo di supplire alle lacune di Bitcoin. La differenza più importante sta nel fatto che i nuovi blocchi si creano ogni 2 minuti e mezzo, invece di dieci: questo la rende più adatta a piccole spese veloci, come per esempio il caffè al bar.

Il limite di LTC è poi fissato a 84 milioni, il che dovrebbe aiutare a compensare il problema "delle tre arance" segnalato dal prof. Lamberti. Litecoin inoltre si affida all'algoritmo Scrypt, che in teoria dovrebbe arginare l'impatto degli FPGA, e proteggere l'investimento dei minatori in schede grafiche. Un sistema con schede grafiche da 230 W e 230 MH/s, in teoria, già oggi sarebbe più redditizio se usato per produrre LTC che Bitcoin.

PPCoin (PPC)

Nati nell'agosto del 2012, i PPCoin sono progettati per migliorare l'efficienza energetica. Invece di usare un sistema "proof of work", infatti, PPC usa una combinazione di "proof of work" e "proof of stake". In fase d'inflazione, tuttavia, ci si affida al "proof of work".