Il semplice surround e non solo
A partire dai sistemi Dolby Digital 5.1, il settore audio si è evoluto verso i sistemi 6.1 e 7.1, che al giorno d'oggi si trovano già sui sistemi di fascia media. Tutti i modelli oggi testati dispongono di 7 canali audio amplificati per collegare sia sistemi 7.1 sia sistemi 5.1; questi ultimi, tra l'altro, spesso danno risultati migliori rispetto ad un sistema 7.1 installato in maniera approssimativa. Un punto importante da prendere in considerazione è il sistema che permette di generare l'effetto surround a partire da una sorgente stereo o mono. Il risultato finale ottenuto da questo sistema di trattamento non è sempre ottimale per ascoltare musica in alta fedeltà, ma può essere invece molto utile per l'uso home-cinema. Se la sorgente è un canale televisivo stereo, la diffusione del suono viene gestita dal sistema Dolby Surround, mediante il Dolby Pro Logic II "Movie", che pur non raggiungendo lo stesso livello di qualità del Dolby Digital, riesce a far fare un notevole passo avanti alla parte audio dei film. Inoltre la presenza del DSP, che riesce a simulare l'acustica di una vera e propria sala cinematografica, permette di raggiungere un notevole realismo purchè si riescano a fare le giuste regolazioni sull'amplificatore. I sistemi con DSP sono indubbiamente i più adatti ai grandi appassionati di resa audio e di tecnologia.
Una tipica configurazione 7.1, con cui sono compatibili tutti gli amplificatori testati, che può anche diventare una 6.1 o addirittura una 5.1, qualora queste configurazioni corrispondano meglio alle vostre esigenze.
Affinché il risultato sia ottimale, bisogna collocare gli altoparlanti ad una certa angolazione rispetto allo spettatore.
Gli altoparlanti surround vanno collocati al di sopra dello spettatore, proprio come in una sala cinematografica, ma mai di fronte a lui.