Le videocamere di sorveglianza non esisterebbero se non esistessero i ladri o altri malintenzionati, ma purtroppo la realtà impone di essere previdenti. A prescindere da dove abitiate (in città o in campagna, in un condominio o in una villetta isolata) ogni abitazione dovrebbe essere protetta da un sistema di telecamere attivo 24 ore su 24, in grado di monitorare i punti d’accesso più vulnerabili. Questo vi permetterà di dormire sonni più tranquilli, sapendo che qualcuno (o meglio, qualcosa) veglia sulla vostra casa in vostra assenza.
Se fino ad ora siete stati sprovvisti di un impianto di sorveglianza o, peggio ancora, avete vissuto un’esperienza spiacevole che vi ha spinto a correre ai ripari, è il momento giusto per valutare l’acquisto di una videocamera di sicurezza. In questa guida vi spiegheremo come scegliere il modello più adatto, sia per interni che per esterni, tenendo conto degli standard tecnologici attuali. La buona notizia è che non serve più spendere cifre esorbitanti. Con un investimento contenuto è possibile dotarsi di modelli efficienti, affidabili e ricchi di funzioni intelligenti.
Per chi tra voi ha già installato un sistema di sorveglianza, il nostro consiglio è di non fermarsi qui. Sapere dove e come posizionare correttamente le videocamere può fare la differenza tra una protezione efficace e una falla nella sicurezza. Per questo motivo, vi invitiamo a consultare anche il nostro approfondimento dedicato alla corretta installazione, così da sfruttare al massimo il potenziale del vostro impianto e garantire alla vostra casa il massimo livello di protezione.
Perché installare una videocamera di sicurezza?
Il motivo per cui si dovrebbe acquistare una videocamera di sorveglianza è chiaramente dovuto alla salvaguardia della propria abitazione, ma oggi ci sono vari aspetti (sempre legati alla sicurezza) che dovrebbero spingervi a dotarvi di un sistema di sorveglianza. Innanzitutto, una videocamera visibile rappresenta un forte deterrente contro furti e intrusioni. La presenza di un sistema di videosorveglianza scoraggia gran parte dei malintenzionati, che solitamente preferiscono colpire obiettivi più vulnerabili, privi di controlli attivi. In molti casi, la semplice presenza di una telecamera esterna può evitare un tentativo di effrazione.
In secondo luogo, le videocamere moderne permettono di monitorare in tempo reale gli spazi interni o esterni della casa, anche a distanza, attraverso un’app sullo smartphone. Ricevere notifiche in caso di movimenti sospetti e poter visualizzare subito le immagini consente un controllo continuo, che si rivela utile sia in caso di emergenze che nella vita quotidiana.
C’è poi l’aspetto legato alla registrazione. Disporre di prove video può rivelarsi fondamentale per ricostruire un evento, denunciare un furto o un atto vandalico, oppure semplicemente per documentare situazioni dubbie. Oggi i sistemi di sorveglianza permettono di archiviare le immagini in cloud, sulle migliori schede di memoria o su dispositivi di registrazione locali, rendendo le registrazioni facilmente accessibili.
Un’altra ragione, sempre più diffusa, riguarda il controllo di bambini, animali domestici o persone anziane. Una videocamera da interno consente di tenere sotto controllo ciò che accade in casa anche quando si è fuori, offrendo una tranquillità preziosa a chi si prende cura di altri. Infine, sempre più persone utilizzano le videocamere per monitorare le consegne a domicilio o gestire gli accessi, magari integrandole con i migliori dispositivi compatibili con Alexa. Poter vedere chi suona alla porta, rispondere da remoto e controllare i movimenti attorno all’abitazione rende tutto più sicuro e pratico.
Interna o esterna, quale scegliere?
Ovviamente dipende quale punto della casa necessitiate di coprire. Esistono modelli pensati appositamente per gli interni, altri per gli esterni. Le videocamere da interno sono generalmente più compatte, discrete e facili da installare. Sono ideali per monitorare ambienti come il soggiorno, l’ingresso, la cameretta dei bambini o la stanza in cui si trovano animali domestici. Non devono resistere agli agenti atmosferici, quindi possono avere un design più minimal e costi contenuti.
Le videocamere da esterno, invece, devono essere progettate per resistere a pioggia, vento, caldo e freddo. Spesso sono dotate di custodie impermeabili, visione notturna a infrarossi e sistemi di rilevamento del movimento più sofisticati, in grado di distinguere tra persone, animali e veicoli. Sono perfette per sorvegliare giardini, cortili, cancelli, garage o altri punti d’accesso critici. In entrambi i casi, la scelta dovrebbe essere guidata da fattori pratici come:
- Qualità dell’immagine
- Angolo di visione
- Connettività (Wi-Fi o cablata)
- Alimentazione (a batteria o con cavo)
- Funzioni smart
Di che qualità video ho bisogno?
Una risoluzione elevata permette di cogliere maggiori dettagli (sia a corto che a lunga distanza), come i tratti del volto di una persona, una targa o piccoli movimenti che potrebbero sfuggire a una videocamera di bassa qualità.
Una risoluzione standard di 720p (il classico HD) è il minimo indispensabile per una sorveglianza di base. Può andare bene per piccoli ambienti interni, dove l’area da monitorare è ridotta e l’illuminazione è buona. Tuttavia, non è consigliata se avete bisogno di riconoscere volti o dettagli a distanza. L'alta definizione (spesa intesa come 1080p) è attualmente è lo standard più diffuso e un ottimo compromesso tra qualità e prezzo. Garantisce un buon livello di dettaglio, ideale sia per interni che per esterni. Con un’illuminazione adeguata, consente di identificare persone e oggetti anche a distanze moderate.
Le videocamere con risoluzioni superiori (come 2K o 4K) offrono immagini nitidissime e una definizione che consente di zoomare senza perdere troppi dettagli. Sono ideali per chi desidera la massima qualità, ha grandi spazi da monitorare o vuole una copertura professionale. Naturalmente, consumano più banda e richiedono maggiore capacità di archiviazione.
A prescindere dalla risoluzione, è essenziale che la videocamera sia dotata di infrarossi o LED a luce invisibile, per una buona visibilità anche al buio. Le migliori videocamere offrono visione notturna a colori, che aumenta la capacità di identificazione durante le ore notturne. Alcune integrano persino una sorta di faro, che si attiva automaticamente al rilevamento di movimento, illuminando la scena e scoraggiando eventuali intrusi. Questo funzione è utile soprattutto nelle videocamere da esterno, dove la scarsa illuminazione di notte rappresenta un punto debole nella sorveglianza.
Fin dove riesce a vedere la videocamera di sorveglianza?
Parlando di angolo di visione, è importante sapere che questo parametro indica quanto ampia sarà l’area inquadrata dalla videocamera. Un angolo di visione più ampio consente di coprire una porzione maggiore di spazio, riducendo il numero di telecamere necessarie per monitorare un’intera area. I modelli più comuni offrono angoli che vanno da circa 90° a oltre 160°. Un angolo di 90°–110° è sufficiente per ambienti interni piccoli o per focalizzarsi su ingressi specifici. Un angolo di 120°–160°, invece, è ideale per sorvegliare aree più estese come cortili, parcheggi o ambienti open space.
Tuttavia, un angolo molto ampio può anche introdurre una leggera distorsione dell'immagine (effetto fish-eye), rendendo più difficile distinguere i dettagli agli estremi della scena. Per questo motivo, è importante bilanciare l’ampiezza dell’angolo con la qualità dell’immagine e con l’uso che intendete farne. In alternativa, alcune videocamere sono dotate di funzione di rotazione e inclinazione motorizzata (PTZ: Pan-Tilt-Zoom), che permette di muovere l’obiettivo a distanza tramite app, coprendo angoli molto più ampi con una sola unità. Questi modelli sono perfetti per chi vuole una visione dinamica e personalizzabile, soprattutto in spazi di grandi dimensioni o soggetti a frequenti movimenti.
Infine, la portata visiva, ovvero quanto lontano riesce a vedere una videocamera, dipende da vari fattori: risoluzione, qualità dell’obiettivo, zoom digitale o ottico e condizioni di luce. In condizioni ottimali, una videocamera 1080p può identificare soggetti fino a 10–15 metri di distanza. I modelli 2K o 4K, dotati di zoom ottico, possono spingersi anche oltre i 30–40 metri, mantenendo una buona qualità dell’immagine.
Cablata o Wi-Fi, oggi la scelta è ovvia
La tecnologia attuale ha reso le videocamere di sorveglianza cablate obsolete. Certo, in alcune situazioni potrebbe essere ancora consigliato optare per questa tipologia di connessione ma si tratta di casi rari e particolari, come per esempio quando si deve coprire un edificio molto grande, con segnali Wi-Fi instabili, o quando si desidera un sistema più professionale e resistente alle interferenze. Nella maggior parte dei casi, le videocamere Wi-Fi rappresentano la soluzione più pratica, flessibile ed economica.
I modelli wireless sono facili da installare, spesso non richiedono l’intervento di un tecnico e possono essere spostati con semplicità in caso di necessità. Inoltre, molti supportano la connettività dual band (2,4 GHz e 5 GHz), garantendo una trasmissione dei dati più stabile e veloce. Alcuni modelli di ultima generazione includono anche sistemi di backup con schede SD o archiviazione cloud crittografata (qui suggeriamo i migliori cloud storage), che permettono di non perdere i filmati nemmeno in caso di interruzioni della connessione.
Tuttavia, affinché una videocamera Wi-Fi funzioni in modo affidabile, è fondamentale disporre di una rete domestica stabile e performante. Se il segnale del router non copre bene tutte le aree dell’abitazione o del giardino, è consigliabile utilizzare uno dei migliori ripetitori Wi-Fi o un sistema mesh, così da evitare “zone d’ombra” dove la videocamera potrebbe non connettersi correttamente.
Batteria o cavo, quale alimentazione è più affidabile per una videocamera?
La scelta dipende da dove verrà installata e dal livello di autonomia e continuità operativa che si desidera ottenere. I modelli a batteria sono ideali per chi cerca la massima libertà di posizionamento, soprattutto in punti dove non è presente una presa di corrente o dove passare i cavi sarebbe complicato o antiestetico. Sono perfette per installazioni temporanee, per le seconde case, oppure per aree esterne come cancelli, vialetti e recinzioni.
I modelli più recenti offrono batterie ricaricabili con un'ottima autonomia, che può durare settimane o addirittura mesi in base all’uso (frequenza delle registrazioni, attivazione del rilevamento di movimento, temperatura esterna, ecc.). Alcune sono compatibili con pannelli solari, che ricaricano automaticamente la batteria durante il giorno, rendendo il sistema virtualmente autonomo. Tuttavia, bisogna considerare che:
- L’autonomia non è illimitata, quindi serve ricordarsi di ricaricare la videocamera.
- Le prestazioni possono calare in condizioni climatiche estreme (soprattutto con il freddo intenso).
- In caso di batteria scarica, la sorveglianza viene interrotta.
Le videocamere cablate (non in termini di rete, ma di alimentazione) garantiscono un funzionamento continuo e affidabile, senza interruzioni dovute all’esaurimento della batteria. Sono ideali per chi desidera una sorveglianza 24/7, con registrazione continua, senza preoccuparsi della ricarica. Queste sono perfette per ambienti interni o per installazioni fisse in esterni dove è possibile portare l’alimentazione in sicurezza (come sotto una tettoia, nei pressi di un garage, ecc.). Alcuni modelli possono anche essere collegati direttamente a un sistema di videosorveglianza centralizzato o a uno dei migliori UPS (gruppo di continuità), per protezione in caso di blackout. I principali svantaggi sono:
- Maggiore complessità nell’installazione (richiede passaggio cavi, eventuali forature, ecc.).
- Minore libertà di posizionamento.
A quali funzioni non deve rinunciare la videocamera di sorveglianza?
Il rilevamento del movimento è tra le funzioni più importanti. Sempre più presente nei modelli recenti, si tratta di un sistema basato su intelligenza artificiale per distinguere tra persone, animali, veicoli e movimenti insignificanti. Questo permette di evitare notifiche inutili e di ricevere solo avvisi rilevanti, aumentando l'efficacia della sorveglianza.
Anche la gestione da remoto tramite app è ormai uno standard. Con una semplice applicazione sullo smartphone, è possibile visualizzare il video in diretta, ricevere notifiche in tempo reale, cambiare impostazioni e perfino parlare con chi si trova davanti alla videocamera. È fondamentale che l’app sia intuitiva, stabile e protetta da protocolli di sicurezza avanzati. Un'altra funzione fondamentale è la registrazione video. Le migliori videocamere offrono opzioni multiple, come archiviazione su scheda microSD, registrazione su dispositivi NVR o salvataggio automatico nel cloud, spesso protetto da crittografia. Questo consente di accedere alle immagini anche giorni o settimane dopo, per verificare eventuali eventi sospetti o danni.
La visione notturna è cruciale per la protezione durante le ore in cui i malintenzionati sono più attivi. I modelli moderni includono LED a infrarossi invisibili, e alcuni offrono persino la visione notturna a colori, che migliora la possibilità di identificare persone e oggetti anche al buio. Le videocamere da esterno più avanzate includono faretti attivabili dal movimento, per illuminare la scena e scoraggiare gli intrusi. Il sistema audio bidirezionale permette di comunicare attraverso la videocamera, trasformandola in un utile interfono. Questa funzione si rivela pratica non solo per parlare con un visitatore, ma anche per allertare un intruso che è stato individuato o per tranquillizzare bambini o animali domestici quando si è fuori casa.
La sicurezza dei dati è un altro punto spesso sottovalutato. Una buona videocamera deve proteggere la trasmissione e l’archiviazione con protocolli crittografici avanzati (come AES-256) e offrire l’autenticazione a due fattori per impedire accessi indesiderati all’app. Sempre più diffusa è anche la compatibilità con i sistemi di smart home, come Alexa, Google Assistant o Apple HomeKit. Questo permette di integrare la videocamera in automazioni domestiche, visualizzare le immagini su smart display e creare scenari personalizzati (es. accendere una luce al rilevamento di movimento).
Potreste valutare anche modelli con funzione di zone di attività e mascheramento. Sono funzioni spesso avanzate ma molto utili. Consentono di definire esattamente le aree da monitorare e quelle da ignorare, oltre a mascherare porzioni dell'inquadratura per proteggere la privacy di vicini o passanti.
Alcune delle migliori videocamere di sorveglianza
Reolink Go PT Plus
Quando si desidera installare una videocamera di sorveglianza in una zona priva di copertura Wi-Fi, una valida alternativa è rappresentata dai modelli dotati di connettività 4G. Questo tipo di telecamera sfrutta la rete mobile per funzionare in completa autonomia, senza bisogno di una connessione wireless domestica. È proprio questa capacità di utilizzare il 4G a renderla interessante rispetto alle classiche videocamere da esterno. Oltre alla connessione mobile, è progettata per funzionare anche in assenza di una fonte di alimentazione elettrica tradizionale. A tale scopo, è incluso un pannello solare, facilmente posizionabile vicino alla videocamera, che assicura un funzionamento continuo e indipendente. Questo la rende perfetta per contesti esterni come giardini, vialetti, parcheggi o spazi aperti dove l’accesso alla corrente è limitato o inesistente.
Arlo Go v2
La Arlo Go v2 è ideale per chi cerca una videocamera di sorveglianza flessibile e indipendente dalla rete domestica. Grazie al supporto per schede SIM, può connettersi anche tramite rete mobile 4G LTE, rendendola perfetta per luoghi isolati, cantieri o aree senza copertura Wi-Fi stabile. Il design compatto la rende discreta e facile da collocare, mentre l’installazione risulta semplice su qualsiasi superficie, sia all’interno che all’esterno. Le immagini risultano nitide sia con luce naturale che al buio, grazie alla visione notturna automatica. Chi acquista questo modello può inoltre approfittare di tre mesi inclusi di servizio Arlo Secure, per l’archiviazione su cloud, senza rinunciare alla possibilità di salvare i video anche in locale.
EZVIZ C7
Con la C7, EZVIZ propone una soluzione di videosorveglianza che ridefinisce il concetto di controllo domestico. Questo modello è progettato per offrire una visione completa grazie alla rotazione motorizzata a 360 gradi, eliminando ogni angolo cieco e permettendo all’utente di muovere l’inquadratura con facilità. A renderla davvero unica è il doppio sensore 2K+ indipendente, che consente di osservare la scena da due angolazioni differenti, anche contemporaneamente, oppure di combinarle per una visuale ancora più ampia e dettagliata. Lo zoom fino a 8x permette di avvicinarsi ai particolari senza compromettere la qualità dell'immagine, mentre la connettività Wi-Fi dual-band assicura prestazioni affidabili anche in ambienti con rete congestionata. Compatibile con gli assistenti vocali Alexa e Google, la videocamera si integra perfettamente con l’ecosistema smart della casa.