Altri programmi di scatto

Guida fotografica - proseguono le guide dedicate alla fotografia con la terza puntata dedicata al corpo macchina: programmi, autofocus, bilanciamento del bianco e tutto quanto può fare la differenza su un corpo reflex.

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a cura di Tom's Hardware

Programmi automatici

Tutte le fotocamere, a eccezione dei modelli professionali, mettono a disposizione anche programmi di scatto aggiuntivi completamente automatici, che trasformano la fotocamera in una punta-e-scatta a beneficio dei meno esperti. Una trattazione esaustiva di tutti questi programmi non è evidentemente possibile, ma esistono alcuni programmi molto gettonati e presenti su diversi modelli.

Tra questi, citiamo i programmi Paesaggio (privilegia i diaframmi chiusi), Ritratto (privilegia i diaframmi aperti), Ritratto notturno (privilegia diaframmi aperti e usa tempi lunghi, compatibilmente con lo scatto a mano libera, per fare in modo che lo sfondo non risulti completamente nero),  Sport (privilegia tempi brevi), Macro.

Da sottolineare come questi programmi si facciano carico non solo di tempi e diaframmi, ma anche di molti altri parametri di scatto meno "espliciti" come sensibilità ISO, uso del flash, stile di immagine (morbidezza/nitidezza, saturazione del colore, contrasto ...). Ad esempio, i programmi ritratto usano un parametro di nitidezza medio-basso per ammorbidire i toni della pelle e nascondere piccole imperfezioni.

I programmi paesaggio utilizzano invece, tipicamente, nitidezza e saturazione molto elevati; ci sono poi le "ricette" proprie di ciascun marchio - ad esempio, il programma bambini di Nikon mantiene il tono naturale della pelle ma rende molto più vividi gli altri colori. Questi programmi sono quindi interessanti non solo per i principianti assoluti, ma anche per chi desidera ottenere un JPEG in camera migliore possibile - magari da postare al volo sul social network - ma non conosce, o non ha a disposizione gli "stili" spesso disponibili in-camera.    

La modalità HDR espande la gamma dinamica consentendo di avere correttamente esposte zone dell'immagine di luminosità molto diversa. Effetto accattivante, ma è facile scadere nell'artificiale. 

Oltre a questi, da citare poi programmi "speciali" quali HDR, che offre la funzione High Dynamic Range combinando più scatti effettuati in sequenza ad esposizioni diverse. Questa modalità, oltre a offrire di per sé risultati particolari, può essere utilizzata nella fotografia di paesaggio quando non si hanno a disposizione filtri digradanti neutri. In queste situazioni, infatti, il cielo sensibilmente più luminoso del terreno sottostante impedisce di ottenere una corretta esposizione in tutti i punti dell’immagine. I fotografi tradizionalmente risolvono il problema con l'utilizzo di filtri cosiddetti ND Grad, che scuriscono la metà superiore dell'immagine di qualche f/stop, ma la modalità HDR può essere una pratica alternativa che non richiede l’acquisto e l’utilizzo di filtri aggiuntivi.

Programmi educativi

Alcuni modelli offrono programmi di scatto guidati che, letteralmente, insegnano al fotografo in erba come utilizzare la propria fotocamera. Equivalgono, in un certo qual modo, ai programmi creativi PASM, con la differenza che l'utente non vede la classica opzione di selezione del programma di scatto ma informazioni del tipo "ottieni foto con sfondo sfocato", che proseguono poi con l'indicazione di usare il programma A e selezionare un basso numero f/, magari con tanto di esempi ad hoc.

Chi ha letto le diverse puntate del nostro corso naturalmente non ne avrebbe bisogno, ma un ripasso di tanto in tanto guasta per chi è alle prime armi. Simili modalità sono apparse per la prima su una reflex a opera di Nikon (D3000), e si sono oggi diffuse anche ad altre categorie di prodotto, mirrorless soprattutto.

La sequenza con cui la D3000 guida l'utente inesperto ad effettuare un ritratto con sfondo sfocato.