Esposizione programmata e prorità di diaframma

Guida fotografica - proseguono le guide dedicate alla fotografia con la terza puntata dedicata al corpo macchina: programmi, autofocus, bilanciamento del bianco e tutto quanto può fare la differenza su un corpo reflex.

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a cura di Tom's Hardware

Esposizione programmata e prorità di diaframma

Quando lo scatto non richiede particolari accortezze, il programma P svolge bene il suo lavoro rendendo lo scatto molto semplice.  

Il programma P imposta automaticamente sia il tempo di posa sia l'apertura del diaframma scegliendo, in linea di massima, valori centrali della scala. Lascia però facoltà al fotografo di intervenire per variare l'accoppiata tempo/diaframma così come un certo numero di altri parametri di scatto (sensibilità ISO, bilanciamento del bianco …). L'intervento si effettua tipicamente ruotando una ghiera posta in prossimità del pulsante di scatto.

È un programma semplice e comodo per lo scatto generico, quando non si hanno particolari esigenze e importa soprattutto ottenere un'esposizione corretta. Lavorare con le accoppiate tempo/diaframma per un pieno controllo creativo, invece, è piuttosto scomodo perché la fotocamera suggerisce ogni volta da un valore a priori incognito tanto per i tempi di scatto quanto per i diaframmi, il che obbliga il fotografo a prestare costantemente attenzione ai valori suggeriti e a intervenire se necessario.

Per questo, nonostante consenta di scegliere qualunque coppia tempo/diaframma, il programma P andrebbe usato soprattutto quando si ha intenzione di lasciar fare alla fotocamera, o di dare solo un'indicazione di massima (opzione spesso consentita grazie il cosiddetto programma flessibile - scegliendo, ad esempio, una coppia con diaframma aperto la fotocamera continuerà a privilegiare i diaframmi aperti).

Quando invece si ha intenzione di controllare in prima persona e con precisione tempi (quindi il movimento all'interno dell'immagine) o diaframmi (quindi la profondità di campo), i due programmi più pratici sono i successivi due.    

Nella fotografia di paesaggio, il controllo sulla profondità di campo è importante e per questo il programma A è molto utilizzato.

Il programma priorità di diaframma (A o Av) consente al fotografo di impostare liberamente (e una volta per tutte) il valore del diaframma e regola di conseguenza il tempo di posa. Il valore di diaframma viene mantenuto sul valore impostato fino a che il fotografo non decide altrimenti. Per questo, è la scelta più indicata quando si vuole avere pieno controllo sulla profondità di campo - fotografia di paesaggio, ritratto, architettura. Nell'uso di questo programma bisogna prestare attenzione, nei primi scatti, al tempo impostato automaticamente dalla fotocamera, per accertarsi che questo sia sufficientemente breve da evitare il pericolo di mosso.