Scegliere la giusta dimensione

Scegliere una scheda madre non è un compito semplice, specialmente se non si è molto ferrati sulle ultime novità tecnologiche. In questo articolo vi spiegheremo quali sono i componenti fondamentali di una scheda madre e cosa dovrete considerare per scegliere la motherboard che sarà la base del vostro sistema.

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a cura di Tom's Hardware

Scegliere la giusta dimensione

Mentre ci sono dei fattori di forma prevalenti nei sistemi pre-assemblati, ATX, BTX e derivati più piccoli dominano il mercato. Tra questi, l'ATX è il più comune (Advanced Technology Extended), mentre il BTX (Balanced Technology Extended) cerca pian piano di affermarsi.

Variazioni di dimensioni ridotte dell'ATX e BTX limitano lo spazio di espansione e incrementano l'utilizzo di dispositivi integrati, ma permettono l'utilizzo in sistemi compatti. Mentre per i sistemi d'ufficio affidarsi ai sistemi con audio, schede di rete e grafica integrati può essere una buona scelta, per l'utilizzo personale, nei computer di casa, avere un po' di spazio di espansione a disposizione è la scelta migliore.

Dall'ATX al Mini-ITX

L'ATX è stato progettato per risolvere tre principali problemi che affliggevano il formato AT. Prima di tutto, la porzione della scheda destinata al socket della CPU è lontana dalla zona in cui possono essere inserite schede di espansione lunghe, mentre nelle schede AT il processore veniva montato dietro gli slot. Secondo, l'inclusione di alcune porte direttamente sulla scheda, come quelle USB, seriali, parallele o audio, elimina il problema di impegnare dei bracket, offrendo quindi la possibilità di utilizzare tutti gli slot di espansione della scheda. Terzo, i componenti sono posizionati in maniera tale da permettere a un flusso d'aria di correre dalla parte inferiore frontale della scheda fino alla zona posteriore in prossimità dell'alimentatore o delle ventole di espulsione dell'aria calda posteriori. Le tre modifiche sono state effettuate concentrandosi sull'idea di dividere la zona degli slot da quella della CPU.

Un altra modifica è stata l'aggiunta del sistema di accensione direttamente sulla motherboard. Grazie a questa novità, il sistema può accendersi e spegnersi autonomamente e utilizzare funzioni come il wake-on-ring (l'accensione remota tramite modem), wake-on-LAN (l'accensione tramite schede di rete), accensione e spegnimento programmati e accensione tramite "hot-buttons", pulsanti speciali inseriti sulle tastiere.

I derivati dell'ATX condividono la stessa configurazione della sezione CPU, in maniera tale che schede più piccole possono essere inserite anche in case standard. Gli standard che derivano dall'ATX sono: MicroATX e Flex ATX. Molti mini-PC o SFF (Small Form Factor) PC, utilizzano una variante a due slot del formato Flex ATX, con dimensioni ridotte di circa 8 cm, mentre VIA ha ridotto ancora di più le dimensioni, fino a 17 cm totali, con il formato Mini ITX.

L'immagine confronta la grandezza massima e il numero massimo di slot permesso sulle varie schede ATX