Contromisure

Raffreddare un CD ne migliora la qualità? Il cellulare può far cadere un aereo?

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a cura di Tom's Hardware

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Possibile che l'unica eccezione fosse il CD di blues prodotto da un'etichetta indipendente? Abbiamo provato con cinque dischi recenti, comprati tra il 2001 e il 2004, sui quali non abbiamo trovato nessun foro né punture. O qualcosa è cambiato nelle tecniche produttive, o i CD hanno veramente la tendenza a deteriorarsi con il tempo, e nessuna collezione del mondo è al sicuro. All'inizio abbiamo parlato di un secolo di vita, ma ora sembra che già 30 anni potrebbero essere un record.

Non abbiamo avuto il tempo di ascoltare con attenzione tutti i dischi "porosi", ma per ora possiamo dire che i difetti rilevati non sono particolarmente eclatanti, anche se non è certamente una consolazione. Come capita con i libri, alcuni vecchi CD sono ormai fuori catalogo, e non c'è praticamente modo di ricomprare una copia rovinata, e quelle usate sono difficili da trovare, per non parlare del fatto che probabilmente hanno la stessa età, e presentano gli stessi difetti.

Se avete dischi vecchi in casa, quindi, l'unico consiglio che ci sentiamo di darvi è di partire dai più vecchi a fare copie digitali, possibilmente in un formato senza perdite, come il FLAC. I dischi che avevamo rippato in mp3 a 320K, infatti, ora non sono più utilizzabili, e la qualità originale è persa per sempre.

Anche le stampe sul disco si deteriorano.