Questione di senso comune

Raffreddare un CD ne migliora la qualità? Il cellulare può far cadere un aereo?

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a cura di Tom's Hardware

Questione di senso comune

Ci sono diverse ragioni per pensare che questo sia un mito in tutto e per tutto, e che non abbia nessun fondamento di verità. Il primo segnale d'allarme è la frase che abbiamo citato, "questa tecnica rilassa la struttura del substrato di lattice e policarbonato, distorta dal calore e dalla pressione durante la produzione del disco". Come, esattamente, congelare o raffreddare un solido, rendendo quindi più rigido, "rilassa" la sua struttura? Magari sarebbe il caso di scaldarlo, al massimo.

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Diciamo che il materiale plastico è davvero ammorbidito. Che cosa cambia? Forse saprete che le informazioni vengono scritte sul CD tramite incisioni che seguono una forma a spirale lungo il disco, in maniera non troppo diversa rispetto ad un disco in vinile. Il raggio laser del lettore rimbalza sulle incisioni, costruendo una sequenza di zeri (zona incisa o solco) e uno (zona non incisa), che serve a creare un codice digitale, binario, che poi sarà convertito in segnale analogico, e mandato all'amplificatore. Il processo, come potete immaginare, è molto preciso, e se non è più che perfetto si generano errori, che poi rendono il segnale audio difettoso, o persino inutilizzabile. Ecco perché un graffio su un CD può danneggiarlo irreparabilmente: non si danneggiano le incisioni, ma lo strato di plastica che protegge il disco, e che il laser dovrebbe attraversare senza variazioni. Il graffio altera la direzione del laser, rendendo illeggibile il disco. Fortunatamente questo non accade sempre, per ogni graffio, e spesso CD dall'aspetto pessimo suonano ancora alla perfezione.

Alla luce di questi fatti verrebbe da pensare che una struttura "rilassata" alteri la direzione del laser esattamente come un graffio. Non è come la radio che si può sintonizzare per piccoli passi: un segnale digitale funziona bene oppure no, non c'è via di mezzo. La stessa idea di segnale "migliore" è un po' astrusa: il segnale digitale è "uno" oppure "zero", il che non lascia molto spazio a miglioramenti, almeno non nella parte digitale.

Se la pressa usata per produrre il CD, quindi, provocasse davvero una distorsione della struttura, allora il CD sarebbe da buttare. L'idea sottostante alla tecnica del disco congelato è che sul CD ci siano dati nascosti, che emergono dopo un passaggio in frigorifero, ed è semplicemente assurda.