In pratica

Dopo lunghe ed estenuanti sessioni fotografiche, la D70 inizia ad accusare il peso degli anni. Ci pensa però il nuovo modello a tenere alto il nome di Nikon, con la D80. Non si tratta tuttavia di un semplice aggiornamento, ma di una macchina fotografica completamente nuova.

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a cura di Tom's Hardware

In pratica

Abbiamo già sottolineato la buona impugnatura e l'ergonomia della D80. Come avviene solitamente con le Nikon è possibile impostare, almeno in parte, i comandi secondo i propri gusti, le proprie necessità e le proprie abitudini. Per esempio è possibile invertire la funzione delle levette di comando, in modo da avere il comando principale dietro e non dover alzare il dito dal pulsante di scatto durante i momenti clou dell'azione. Il risultato è un apparecchio che risponde perfettamente alle esigenze del suo proprietario. Questa possibilità di personalizzazione è più limitata rispetto alla D200 e i comandi ad accesso diretto sono meno numerosi, ma sulla D80 è stato raggiunto un compresso che abbiamo trovato quasi ideale per la maggior parte dei consumatori, infatti Nikon ha saputo creare un equilibrio perfetto tra il numero di comandi, il loro uso e la facilità di utilizzo. Si può trovare facilmente tutto ciò che è utile senza il rischio di mettere in difficoltà chi è poco esperto; inoltre il menù integra una funzione ?Aiuto? che fornisce delle indicazioni su ogni funzione, al punto tale che il manuale d'istruzioni diventa quasi superfluo. L'ampio schermo ad alta definizione (23.000 pixels) permette un controllo perfetto delle fotografie e anche in condizioni di forte illuminazione rimane ben visibile. Gli angoli di visione sono eccezionali. Insomma, è difficile trovare punti negativi sull'ergonomia della D80, qualunque sia il vostro livello di esperienza in materia di fotografia.