Sei cuffie intrauricolari, l'alta fedeltà in tasca

In viaggio, in vacanza, in bici, in palestra, le cuffie intrauricolari permettono di ascoltare musica quando si è fuori casa, con il massimo della comodità. I modelli sul mercato sono moltissimi, e al consumatore resta solo l'imbarazzo della scelta; ne abbiamo provati sei, di altrettanti produttori.

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a cura di Tom's Hardware

Introduzione

Quando si acquista un riproduttore portatile, quasi sempre, nella confezione si trova anche un paio di auricolari. Questi prodotti, però, spesso o quasi sempre sono di qualità scadente, inadatti a produrre un suono avvolgente, e a far apprezzare tutte le sfumature musicali. Nel migliore dei casi, potreste avere la fortuna di trovare insieme al lettore un paio di auricolari di discreta qualità, ma non tali da fornire bassi potenti e toni alti cristallini. L'unico modo per avere un suono di alta qualità è, quindi, acquistare a parte un paio di cuffie.

I veri intrauricolari e i semi-intra

Tutti gli intrauricolari sono piccoli e leggerissimi (solitamente, il peso è inferiore ai 10 grammi), mentre il prezzo può variare molto da modello a modello, da poche decine di euro fino ai 400 euro. Queste cuffie vanno inserite all'interno dell'orecchio, e "iniettano" il suono direttamente nel canale uditivo. Affinché si possano apprezzare a pieno i bassi, è importante che l'intrauricolare si adatti alla perfezione all'orecchio, chiudendolo in modo praticamente ermetico. Con qualche rara eccezione, l'auricolare che chiude ermeticamente l'orecchio è poco confortevole e poco pratico da indossare.

Gli intrauricolari si possono dividere in due grandi categorie: i veri e propri "intra", che si inseriscono in profondità nel canale uditivo (ad esempio, le Shure SE530), e i "semi-intra", che penetrano meno in profondità (ad esempio, le Creative EP-830). I primi offrono un isolamento acustico superiore, ma vanno inseriti con molta cautela nell'orecchio, altrimenti ci si può anche far male. I semi-intra hanno il vantaggio di essere più facili da inserire e togliere, ma indossare correttamente un paio di semi-intra è più difficile, soprattutto se questi, per dimensione e forma, non si adattano al vostro orecchio. Con i semi-intra, quindi, il suono sarà tendenzialmente peggiore. In molti mal sopportano i veri intrauricolari, mentre i semi-intra sono quasi sempre considerati più confortevoli. Visto che non sappiamo se avete orecchie grandi o piccole, e tanto meno se riuscirete a sopportare un oggetto che, per forza di cose, deve finire nel vostro canale uditivo, non possiamo dare consigli di validità generale.

L'unico modo per capire se ben si sopporta un paio di intrauricolari, è provarli. La prova dovrebbe essere abbastanza prolungata nel tempo, e non limitata a poche decine di secondi, in modo da capire se le cuffie, oltre a suonare bene, sono anche comode.