Prestazioni e preferenze personali

Gli intrauricolari hanno qualità innegabili, ma non per questo sono privi di difetti. La loro curva di risposta non si estende quasi mai fino agli ultra-alti, e gli alti vengono messi, spesso, troppo in risalto, fornendo così un suono innaturale, quasi aggressivo. In compenso, se correttamente indossati, gli intra restituiscono correttamente le basse frequenze dello spettro audio, e quindi sono indicati per chi ama bassi profondi e potenti. Ovviamente, non aspettatevi gli stessi bassi offerti da un paio di grosse cuffie da salotto.
Per fare una scelta oculata, bisogna anche chiedersi dove verranno usate le cuffie. Se le userete principalmente in luoghi rumorosi, come mezzi di trasporto pubblici, è consigliabile un modello che isoli acusticamente da tutto ciò che ci sta intorno. In tal caso, la cosa migliore sarà acquistare un paio di intrauricolari, che oltre a isolare voi dai rumori esterni, isolano anche chi vi sta accanto, che non sarà così infastidito dagli scricchiolii continui e ritmati che provengono dalle vostre cuffie.

Abbiamo usato il sistema audio digitale DAAS32, un microfono Neutrik opportunamente adattato ed un sistema di accoppiamento all'orecchio realizzato da noi. Il sistema di misura è stato calibrato e i valori in dB SPL (riferiti a 20 m Pascals) rappresentano valori assoluti misurati alla tensione di 1V all'ingresso delle cuffie. Quindi, è possibile paragonare la sensibilità delle varie cuffie, ma senza dimenticare che non si è tenuto conto dell'impedenza. Ecco perché non si riesce a raggiungere un'elevata sensibilità su tutti i lettori portatili: l'incapacità nel gestire una bassa impedenza e una richiesta di corrente piuttosto elevata possono spiegare questo problema.
Per le prove d'ascolto ci siamo affidati ad un PC dotato di scheda audio professionale E-MU 1616m, sia per la straordinaria qualità audio di cui è capace sia perché dotata di un'uscita per le cuffie con regolazione manuale, capace di fornire un volume elevato. Inoltre, il software di gestione della scheda prevede un mixer virtuale molto sofisticato, con varie possibilità di filtraggio ed equalizzazione che ci hanno permesso, durante le prove d'ascolto, di correggere la risposta delle cuffie in funzione delle curve misurate, in modo da vedere come varia la risposta in uscita delle cuffie al variare della curva di equalizzazione. Abbiamo utilizzato, come sorgenti audio, dei CD originali e dei file compressi senza perdita (FLAC: Free Lossless Audio Codec). Inoltre, abbiamo usato un PC dotato di scheda audio Creative X-Fi Elite Pro, in modo da capire come si comportano le cuffie con il sistema CMSS-3D Headphones.
Infine, abbiamo anche collegato le cuffie ad un lettore MP3 Creative per verificare anche come si comportano con un lettore multimediale, in particolare per ciò che riguarda il volume massimo che si può raggiungere.
Notebook
- Processore: Centrino 1.4 GHz
- Memoria RAM: 512 MB DDR
- Scheda audio: E-MU 1616M
- Sistema operativo: Windows XP Home Edition SP3
Player audio
- Software: Foobar 2000
- Lettore MP3: Creative Zen Nano Plus
Sistema di misura
- Sistema di misura audio digitale su PC dedicato DAAS32
- Microfono Neutrik 3381
- Adattatore DIY per cuffie intrauricolari
A molti dei modelli testati abbiamo dato lo stesso voto: ci sono differenze rilevabili tra i vari prodotti, ma nessuno di questi ha difetti evidenti. È impossibile, di conseguenza, stilare una vera e propria classifica, con criteri obiettivi, proprio perché i fattori che determinano la scelta, tra questi prodotti, sono soggettivi.