
Non bisogna pensare però agli eleganti modelli attuali tutti in lega di alluminio: il primo iMac 3G infatti era pur sempre un all-in-one, ma realizzato con plastiche semitrasparenti e colorate.
La rivoluzione dunque fu soprattutto estetica perché per la prima volta un computer diventava anche un elemento di design e non più soltanto un'anonima scatoletta grigia o beige da nascondere. L'iMac inolte riprendeva i concetti del primo Macintosh, integrando appunto in un'unico cabinet monitor e hardware, ma declinandoli ovviamente in un linguaggio più moderno, a base appunto di colori, trasparenze che lasciavano intravvedere l'hardware, e linee curve e sinuose.
Semplicissimo da far funzionare e da usare, l'iMac fu un successo e sdoganò l'idea che il computer ormai fosse un elettrodomestico come tutti gli altri e non un dispositivo inquietante per pochi esperti.