Il 2001 apre ufficialmente il decennio più importante per Apple, che in quel lasso di tempo si conquisterà quella fama mondiale e quell'aura di azienda audace e innovatrice, che forse ha iniziato a perdere in questi ultimi anni, anche se è ancora presto per dirlo.
Agli albori del nuovo millennio infatti Apple introduce nello stesso anno, ma in mesi differenti, il nuovo sistema operativo OS X e il primo iPod. OS X, dove la X sta per 10, è stato per molti versi rivoluzionario, perché ha coniugato l'apprezzatissima interfaccia grafica dell'originario Mac OS con un'architettura moderna e flessibile di tipo UNIX.
La storia di OS X però parte da lontano ed è travagliata. Già nel decennio "buio" degli anni '90 infatti alla Apple si erano accorti che ormai lo sviluppo di Mac OS era giunto al limite e che c'era bisogno di una svolta drastica. Fu avviato così prima il progetto Copland, poi fallito a causa sia di problemi tecnici che di gestione interna. I dirigenti Apple allora cercarono altre soluzioni e, dopo una trattativa andata male con Be Incorporated decisero di rivolgersi alla NeXT di Steve Jobs, ponendo le basi per il suo ritorno in azienda.
OS X ha posto le basi per una vera rivoluzione e non è un caso se il sistema operativo, lanciato per la prima volta nel 2001, è ancora in auge. Grazie proprio alla sua struttura flessibile in cui il livello applicativo è separato dalla gestione dell'hardware, è stato infatti possibile mantenerlo sempre attuale, aggiornandone funzioni e aspetto per 15 anni senza necessità di sviluppare ex novo un OS diverso.