Anteprima, Mustang Mach-e: scalpita ma non nitrisce, il futuro è elettrico

Ford Mustang Mach-e è un prodotto molto interessante e importante per il costruttore americano. Una breve anteprima ne ha mostrato le capacità in pista, dove si apprezza l'esplosività del motore elettrico e l'ottima tenuta della trazione integrale.

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a cura di Tommaso Marcoli

Se si pensa agli Stati Uniti d'America, l'automobile che più di ogni altra ne incarna la cultura e le abitudini è probabilmente la Ford Mustang: un mito oltreoceano (e non solo) noto per il motore 5.0 litri V8, dal fascino immortale. Il futuro però sembra aver preso una direzione certa, agli antipodi rispetto alla tradizione "muscolosa" della Mustang: l'elettrico. Un percorso di transizione iniziato di recente e che appare irreversibile; questo non significa però l'estinzione di icone e miti delle quattro, piuttosto, una loro evoluzione.

Da questo presupposto nasce Mustang Mach-e: versione alimentata a batteria della più celebre delle muscle car americana. Quello che può sembrare un affronto, è in realtà un'abile strategia studiata per imporsi su di un mercato ancora tutto da esplorare con un marchio altamente riconoscibile e dalla forte identità, senza tradirne l'eredità. Per questo, l'aspetto riprende solo in alcuni dettagli la Mustang GT, rinnovandosi per la maggior parte e introducendo una carrozzeria inedita per il modello: crossover.

Una scelta pensata per posizionarsi nel segmento attualmente più vivace e dalle prospettive di crescita più interessanti. L'abitacolo è una vera rivoluzione: per accedervi non sono presenti maniglia sulle portiere, le quali si aprono elettricamente per mezzo della pressione di un piccola tasto dalla sagoma circolare; sul montante B è presente una tastiera numerica, la quale consente l'inserimento di un codice per lo sblocco delle portiere, qualora si volesse accedere senza l'utilizzo della chiave. Questa funzione può comunque essere disattivata dall'automobilista in qualsiasi momento.

L'interno è organizzato con estrema attenzione per la tecnologia. Qui, tutto ciò che poteva essere digitalizzato, è stato integrato nello schermo a sviluppo verticale da 15", vero protagonista dell'ambiente. Funziona come un centro di comando: navigazione, climatizzazione, intrattenimento di bordo, connettività, modalità di guida, sistemi di assistenza, retrocamera e integrazione con lo smartphone, passa tutto attraverso l'ampia superficie con schermo sensibile al tocco. Scenografico e appagante, ha grafiche molto chiare e un sistema di navigazione tra i menù particolarmente intuitivo ed efficace.

L'assenza quasi totale di tasti fisici rimane sempre una scelta discutibile, soprattutto quando si tratta di impostare temperatura e velocità della climatizzazione. Bisogna farci l'abitudine. Il cruscotto è anch'esso digitale e si affida a uno schermo di dimensioni davvero contenute che offre le informazioni relative a velocità di crociera, autonomia e carica residua nella batteria. La breve anteprima si è svolta tra i cordoli di una pista, difficile dunque giudicare il comfort di bordo anche se la prima impressione è abbastanza positiva. Buoni anche i rivestimenti e le rifiniture.

Il contesto sfidante della prova ha permesso di valutare l'impatto dell'auto sotto sforzo. L'allestimento scelto è al vertice della gamma, con trazione integrale e doppio motore elettrico per una potenza di sistema di 346 Cv  per 580 Nm di coppia. Ad alimentare l'unità di potenza, una batteria da 88 kWh netti che dovrebbe garantire una percorrenza nel ciclo misto di 540 km. Il giudizio al momento è sospeso, vista la breve durata della prova e le velocità raggiunte e mantenute per la maggior del tempo. Attendiamo un periodo di utilizzo più lungo per valutare con attenzione un aspetto così fondamentale per un'auto elettrica.

Tra i cordoli, comunque, Mach-e ha mostrato un buon comportamento dinamico: nonostante peso e dimensioni, il lavoro dei tecnici di Ford si è concretizzato in un ottimo equilibrio. L'auto non si scompone, la frenata è vigorosa e lo sterzo è molto servo assistito, utile in città ma nella modalità Untamed (quella più sportiva) sarebbe stato meglio una maggiore rigidità e precisione. Buono anche l'inserimento in curva. La potenza è notevole ed è ben ripartita tra i due assi, con una prevalenza al posteriore e, in uscita di curva, una tendenza al sovrasterzo. Divertente.

Le prime impressioni su di un modello strategico per il prossimo futuro di Ford sono positive: il costruttore americano prepara una strategia a lungo termine che porterà entro dieci anni a una completa transizione alla mobilità elettrica. La scelta del nome Mustang è in continuità con uno dei modelli più riconoscibili e apprezzati e che per questo ha il compito di aprire la strada verso questa nuova tecnologia. Mustang Mach-e è disponibile con due livelli di batteria: da 68 kWh e da 88 kWh. Entrambe le versioni possono essere equipaggiate con la trazione posteriore o integrale con potenze comprese tra i 269 Cv e i 348 Cv. La versione d'accesso alla gamma è listino per 49.900 euro; il top di gamma con trazione integrale costa 66.850 euro.