L'ultima danza delle Porsche Boxster e Cayman a benzina

Addio ai motori a benzina a 4 e 6 cilindri: Porsche interromperà la produzione delle 718 Boxster e Cayman termiche nell'ottobre 2025

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a cura di Tommaso Marcoli

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Il conto alla rovescia è iniziato per gli appassionati delle sportive compatte di Stoccarda. La Porsche 718 a motore termico, nelle sue versioni Boxster e Cayman, si prepara a uscire definitivamente di scena. Una decisione che non arriva inaspettata, ma che segna comunque la fine di un'era per le due sportive di segmento medio della casa tedesca. Dopo l'addio all'Europa già consumato lo scorso anno a causa delle normative sulla sicurezza informatica, ora anche il resto del mondo dovrà dire addio alle amate sportive a motore centrale entro la fine del 2025, creando un vuoto temporaneo nell'offerta Porsche prima dell'arrivo delle versioni elettriche (se ne volete una, preparatevi ad avere una wallbox).

Frank Wiesmann, responsabile comunicazioni di prodotto per Porsche Cars North America, ha confermato che le attuali Boxster e Cayman di quarta generazione (serie 982) stanno vivendo i loro ultimi mesi di vita. L'ottobre 2025 segnerà la fine definitiva della produzione dopo quasi un decennio di successi per questa generazione, in commercio dal 2016. Interessante notare come, mentre lo stabilimento principale di Zuffenhausen è stato la casa storica di queste sportive, dal 2022 parte della produzione sia stata spostata a Osnabrück, dove Volkswagen continuerà comunque a produrre la T-Roc Cabrio fino al 2027.

Nonostante lo stop alle vendite europee già in vigore, le edizioni speciali come la Boxster RS Spyder e la Cayman GT4 RS hanno goduto di una deroga grazie alle loro tirature limitate, continuando ad essere commercializzate anche nel Vecchio Continente. L'addio alle 718 a benzina non rappresenta però una semplice dismissione di modelli, ma un passaggio strategico verso il futuro elettrificato del marchio.

A differenza di quanto avviene solitamente, dove un modello viene immediatamente sostituito da una nuova generazione, Porsche ha scelto di prendersi del tempo per sviluppare adeguatamente le eredi elettriche delle 718. Durante la recente Assemblea generale, il CEO Oliver Blume ha confermato che le nuove Boxster e Cayman a batteria non arriveranno prima del "medio termine". Secondo le indiscrezioni, questo significa non prima del 2026, creando quindi un intervallo di almeno alcuni mesi tra la fine della produzione delle termiche e l'inizio di quella delle elettriche.

Blume ha promesso che le nuove sportive elettriche saranno "ancora più dinamiche, ancora più potenti, con un'esperienza di guida pura", cercando di rassicurare i puristi preoccupati dal passaggio all'elettrico. La sfida per Porsche sarà mantenere il carattere emozionale e l'handling che hanno reso celebri le 718, pur abbracciando la nuova tecnologia a batteria.

Il caso delle 718 si inserisce in un più ampio ripensamento della strategia di elettrificazione di Porsche. La casa di Zuffenhausen ha infatti ammesso che l'obiettivo precedentemente dichiarato di raggiungere l'80% di vendite elettriche entro il 2030 non è più realistico. Questa revisione al ribasso delle aspettative ha portato a una strategia più flessibile, che prevede la coesistenza di versioni termiche ed elettriche per diversi modelli della gamma.

La Cayenne, ad esempio, continuerà ad esistere nella sua versione con motore termico anche dopo il lancio della variante elettrica, con entrambe le versioni che rimarranno in vendita almeno fino al 2030. Simile approccio per la Panamera, il cui V8 biturbo da 4,0 litri è attualmente in fase di riprogettazione per rispettare le future normative Euro 7 e continuare ad equipaggiare le vetture della casa anche nel prossimo decennio.

Diverso il caso della Macan, la cui prima generazione verrà ritirata nel 2026, lasciando in commercio solo il nuovo modello elettrico. Tuttavia, anche qui Porsche sta valutando lo sviluppo di un nuovo crossover a motore termico che potrebbe sostituire la Macan originale verso la fine del decennio, offrendo sia versioni completamente elettriche che ibride.

In una mossa sorprendente, l'ex direttore finanziario Lutz Meschke ha anche rivelato che l'azienda sta considerando di aggiungere opzioni a combustione o ibride a modelli inizialmente concepiti come esclusivamente elettrici, segnalando un significativo cambio di rotta rispetto ai piani originali di elettrificazione totale.

Nonostante questi aggiustamenti strategici, Blume ha comunque ribadito che la gamma elettrica "continuerà a crescere come previsto", confermando che progetti come il grande SUV elettrico a 7 posti, annunciato qualche anno fa, rimangono in fase di sviluppo. Questo approccio dual-track permetterà a Porsche di adattarsi alle diverse velocità con cui i mercati globali stanno abbracciando la transizione elettrica, mantenendo al contempo un'offerta che soddisfi sia i tradizionalisti che gli early adopter della mobilità a batteria.

Il futuro di Porsche si preannuncia quindi più diversificato del previsto, con le nuove 718 elettriche che rappresenteranno solo una parte di una strategia più ampia e flessibile, capace di adattarsi a un mercato in continua evoluzione e alle diverse sensibilità dei clienti nei vari mercati globali.

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