Gli Anelli del Potere, la seconda stagione sarà "migliore e più grande"

La seconda stagione de Gli anelli del potere è in arrivo e nel frattempo lo showrunner, Patrick McKay afferma che sarà migliore della prima stagione.

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a cura di Elisa Erriu

Lo promette lo showrunner de Gli Anelli del Potere, Patrick McKay: la seconda stagione, già annunciata, sarà migliore della prima. Una dichiarazione azzardata che però vuole rispondere contemporaneamente a due fronti contrastanti, ovvero chi ha criticato la prima stagione e chi invece ha iniziato verso la fine ad apprezzarla, al punto da spingere gli Amazon Studios ad accelerare i tempi di produzione de Gli Anelli del Potere.

Gli Anelli del Potere, la promessa dello showrunner: la seconda stagione sarà migliore

Patrick McKay ha anticipato, in una recente intervista con The Hollywood Reporter , che la nuova stagione, le cui riprese sono iniziate il 3 ottobre, supererà la prima. Ha garantito che a "ogni livello... corrisponderà un ordine di grandezza".

La seconda stagione de Gli Anelli del Potere è attualmente in fase di riprese nei Bray Studios fuori Londra, al contrario della location della prima stagione, che era ambientata in Nuova Zelanda. Ciò probabilmente ridurrà i costi di produzione e anche qualche rischio significativo: dopo che il primo episodio della prima stagione è stato presentato in anteprima il 1 settembre, lo spettacolo ha dovuto affrontare un bombardamento di recensioni da parte di spettatori scontenti.

La critica imputava che la serie fosse troppo lenta e distante dai film da cui eredita il nome, il Signore degli Anelli, mentre il pubblico ha spaziato con lamentele in merito alle scelte estetiche, alle decisioni tecniche fino alle acconciature degli Elfi. Vale anche la pena notare che il basso punteggio del pubblico di Rotten Tomatoes de Gli Anelli del Potere, di solito uno dei barometri più famosi e accreditati, è stato influenzato dalle critiche razziste a seguito del diverso casting dello show. L'accoglienza iniziale è stata così negativa che Amazon ha deciso di sospendere le recensioni dello spettacolo per 72 ore per assicurarsi che fossero legittime.

Patrick McKay e JD Payne, i due showrunner della serie, hanno voluto rispondere alle critiche su THR:

Una delle cose più importanti che abbiamo imparato è che anche quando è una scena piccola, deve sempre ricollegarsi al più grande. Ci sono cose che non hanno funzionato bene nella prima stagione, che avrebbero potuto funzionare se le aspettative verso lo show fossero state più piccole. Qua parliamo del bene e del male, devi dare il senso del destino del mondo o perde quella sensazione epica che desideri quando parli di Tolkien... Quando parliamo della misura del successo, ciò che conta per noi è se intrattiene abbastanza da far sì che le persone ci approfondiscano sopra e ne discutano. Alcune serie ottengono un'immensa quantità di consensi dalla critica e vincono tonnellate di premi, ma vengono dimenticate l'anno successivo. Al contrario, altre serie non vengono apprezzate subito ma diventano dei classici 60 anni dopo.

Nonostante queste critiche, il pubblico ha iniziato a far registrare numeri impressionanti di visualizzazioni. Dalla sua prima, lo spettacolo ha visto ben 1,25 miliardi di minuti guardati, battendo il suo concorrente, lo spin -off de Il Trono di Spade della HBO, House of the Dragon, che ha accumulato solo 781 milioni di minuti guardati. Ciò ha spinto gli showrunner ad accelerare la produzione della seconda stagione e, evidentemente, a voler spingere ulteriormente sulla sua realizzazione.