Tutto quello che dovete sapere su Gli Anelli del Potere, la serie TV de Il Signore degli Anelli

Tutto quello che dovete sapere su Gli Anelli del Potere, la serie TV de Il Signore degli Anelli, in arriva su Prime Video.

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a cura di Lucia Lasorsa

-Redattrice

Gli Anelli del Potere è sulla bocca degli appassionati del Signore degli Anelli e delle opere di J.R.R. Tolkien da diversi mesi. Ma cosa sappiamo finora? Per rispondere a questa domanda abbiamo riunito per voi, in un unico articolo, tutte le informazioni ufficiali, le immagini e i trailer relativi alla serie pubblicati fino a questo momento.

Tutto quello che dovete sapere su Gli Anelli del Potere, la serie TV de Il Signore degli Anelli

Di cosa parla Gli Anelli del Potere?

La serie inizia durante un periodo di relativa pace in seguito alla sconfitta di Morgoth, il maestro di Sauron. La Seconda Era è uno dei periodi storici più importanti nei romanzi di Tolkien in quanto viene narrata la creazione degli anelli, l'ascesa di Sauron, la fondazione di Númenor e l’Ultima Alleanza tra gli Elfi e gli Uomini.

La serie promette di visitare le Montagne Nebbiose, Lindon, la capitale degli elfi della foresta, e le coste del regno insulare di Númenor. Qui di seguito, eccovi la sinossi della serie Gli Anelli del Potere:

La prossima serie di Amazon Studios porta sugli schermi per la prima volta in assoluto le leggende eroiche della mitica storia della Seconda Era della Terra di Mezzo. Questo dramma epico è ambientato migliaia di anni prima degli eventi de Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli di J. R. R. Tolkien, e riporterà gli spettatori nell’era in cui furono forgiati grandi poteri, i regni crebbero gloriosamente e caddero in rovina, gli eroi più improbabili furono messi alla prova, la speranza rimase appesa a un filo e il più grande cattivo mai creato dalla penna di Tolkien minacciò di far cadere tutto il mondo nell'oscurità. Partendo da un periodo di relativa pace, la serie segue un cast corale di personaggi, sia familiari che nuovi, mentre affrontano il tanto temuto riemergere del male nella Terra di Mezzo. Dalle profondità più oscure delle Montagne Nebbiose, alle maestose foreste della capitale degli elfi Lindon, dal mozzafiato regno insulare di Númenor, fino agli angoli più remoti della mappa, questi regni e personaggi si daranno battaglia per lasciare il mondo in eredità a coloro che sopravvivranno dopo la loro scomparsa.

La serie di Prime Video sarà basata sulle appendici a Il Signore degli Anelli di Tolkien e ambientata durante la Seconda Era della Terra di Mezzo, migliaia di anni prima degli eventi visti in Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli. Fra i momenti centrali per la Terra di Mezzo sono particolarmente attesi la forgiatura degli Anelli del Potere e l’ascesa dell’Oscuro Signore, Sauron.

Pur essendo ambientato millenni prima degli eventi visti al cinema, nella serie vedremo personaggi già noti come gli elfi (per loro natura molto longevi) Elrond o Galadriel, di cui vi proponiamo un approfondimento dedicato alla storyline di Galadriel:

Il mondo di Galadriel è come un oceano in tempesta. Ben lontana dalla saggia, eterea regine elfica che Cate Blanchett ha interpretato nei film di Peter Jackson, la Galadriel interpreta da Morfydd Clark nella serie Amazon Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è migliaia di anni più giovane, tanto arrabbiata e spigolosa quanto intelligente, e convinta che il male sia più vicino di quanto tutti pensino. Dal secondo episodio, i suoi avvisi la renderanno isolata, letteralmente e figurativamente, sino a quando lotterà per la sopravvivenza su una zattera in compagnia di un mortale di nome Hallbrand (Charlie Vickers), un nuovo personaggio creato per la serie. Galadriel sta lottando per il futuro, mentre Hallbrand sta scappando dal suo passato.

Gli Anelli del Potere: il cast e i protagonisti

Sono emerse diverse informazioni che riguardano alcuni personaggi che vedremo in Gli Anelli del Potere, di cui vi riportiamo brevemente le biografie come compaiono nei testi di Tolkien.

Celebrimbor, egli è un elfo della stirpe dei Noldor, le cui origini risalgono alla Prima Era della Terra di Mezzo. Il personaggio viene solo citato nella trilogia del Signore degli Anelli e compare nelle Appendici di Tolkien, mentre ha un ruolo da protagonista nel Silmarillion. La prima stagione della serie Gli Anelli del Potere esplorerà l'alleanza tra Celebrimbor e i Nani, una relazione da cui Sauron, sotto le spoglie di Annatar, cercherà di trarre vantaggio. Nei libri, "Il Signore dei doni" fece amicizia con gli Elfi di Eregion e insegnò loro l'arte della creazione di anelli. Da qui presero forma 16 dei 19 Anelli del Potere forgiati, mentre i restanti 3 - gli Anelli degli Elfi - furono creati in segreto senza l'aiuto di Sauron.

Celebrimbor non poteva immaginare che il mestiere stesso del fabbro fosse la chiave per incorporare una magia vincolante negli Anelli. Dunque, anche gli Anelli Elfici erano legati e controllati dall'Unico Anello, forgiato da Sauron in segreto per governare gli anelli minori e coloro che li possedevano, in modo che il "finto buono" potesse dominare nella Terra di Mezzo.

Celebrimbor e gli Elfi dell'Eregion, una volta scoperta la manipolazione di Sauron, nascosero i loro tre Anelli, rifiutandosi di usarli o restituirglieli, tanto che Sauron non scoprì mai dove furono nascosti. Così, dopo aver aumentato le sue forze, Sauron dichiarò guerra agli Elfi, recuperando infine i Sette e i Nove e ridistribuendoli rispettivamente tra i signori dei Nani e degli Uomini. Nella storia originale, rimasta incompiuta, Celebrimbor venne ucciso da Sauron e impalato sulla soglia della casa dei fabbri, nell'Eregion.

Ci sono poi alcune perplessità che riguardano la presenza di Durin III e Durin IV nella serie. Amazon ha deciso che che i due personaggi appariranno come padre e figlio, mentre nell’universo del Signore degli Anelli è chiaro che un grado di parentela non potrebbe in alcun modo esistere.

Tutto risale ai sette Padri Nani originali. Il maggiore, Durin, regnò così a lungo che divenne noto come Durin l'Immortale. I Nani credevano che ogni Durin successivo fosse una reincarnazione del loro antenato originale, che tornava a governare il suo popolo. Quindi, secondo la tradizione, non possono esistere due Durin contemporaneamente. Pare comunque che il motivo per cui Gli Anelli del Potere include sia Durin III che Durin IV sia legato alla linea temporale ridotta della serie.

I fan hanno manifestato delle perplessità anche per quanto riguarda la principessa nana di nome Disa (Sophia Nomvete), del tutto sconosciuta al mondo del Signore degli Anelli. Un personaggio, quest'ultimo, che poteva anche essere apprezzato, se avesse la barba: i fan di Tolkien sanno che tutte le nane, nel suo mondo, hanno i peli sul viso. A tal proposito, però, la produttrice esecutiva della serie Gli Anelli del Potere, Lindsay Weber, ha dichiarato:
Posso confermare che hanno i peli sul viso. Non vedo l'ora che ne vediate di più nello show.

Il cast della serie comprende Robert Aramayo (Elrond), Maxim Baldry (Isildur) e Morfydd Clark (Galadriel). A loro si affianca, fra gli altri, Tyroe Muhafidin (Theo), Charles Edwards (il fabbro elfo Celebrimbor), che avrà un ruolo centrale e misterioso nella serie. Infine, Megan Richards, Sara Zwangobani (Marigold Brandyfoot), Markella Kavenagh (Nori Brandyfoot) e Sir Lenny Henry (Sadoc Burrows) saranno gli harfoots, ovvero gli antenati degli Hobbit. A differenza degli Hobbit, gli Harfoot seguono uno stile di vita nomade preferiscono nascondersi di fronte ai pericoli, mentre i tratti in comune sono l'amore per la musica, la danza e l'umorismo leggero.

In realtà, gli Harfoots non appartengono a una razza diversa da quella degli Hobbit: nei suoi romanzi Tolkien spiega che il gruppo fa parte di un sottoinsieme, quello della famiglia degli Hobbit, suddivisa in tre stirpi principali: Harfoots, Stoors e Fallohides.

Quando è ambientata Gli Anelli del Potere?

Dalla sinossi conosciamo l'ambientazione generale della serie, ma scendendo nel dettaglio scopriamo molto altro. Gli Anelli del Potere è basato sui racconti e romanzi di J.R.R. Tolkien, tra cui Il Silmarillion e Le Appendici. E il 10 novembre 2022 approderà nelle librerie un nuovo libro edito da HarperCollins, il cui titolo originale è The Fall of Númenor (La Caduta di Númenor). L'opera raccoglie tutte le storie dedicate alla Seconda Era dell'immaginaria Terra di Mezzo, lo stesso periodo della nuova serie. Lo stesso J.R.R. Tolkien descriveva la Seconda Era della Terra di Mezzo come "l'età oscura", facendo presente che "non molto della sua storia è [o deve essere] raccontata".

Il punto di partenza per la realizzazione della raccolta sono stati i racconti di Tolkien: ogni accadimento citato nelle Appendici del Signore degli Anelli, nei romanzi incompiuti e nelle storie brevi dello scrittore è stato riportato in ordine cronologico, dando così ai fan un quadro semi-completo sulla Seconda Era. Inoltre, La Caduta di Númenor include ben 11 immagini a colori e dozzine di schizzi a matita dell'artista tolkieniano Alan Lee.

Per il momento Bompiani - casa editrice che detiene i diritti di tutte le opere dello scrittore in Italia - non ha ancora fissato una data di uscita del volume in italiano.

Gli Anelli del Potere è collegata a Il Signore degli Anelli?

Il regista J.A. Bayona ha spiegato che Gli Anelli del Potere sarà scollegato dai film di Peter Jackson:

Amiamo tutti quello che Peter Jackson ha fatto con Il Signore degli Anelli e inizialmente avevamo pensato di creare una sorta di ponte tra il nostro show e i suoi film. Poi ci siamo resi conto, scrivendo lo show, che si trattava di un mondo così complesso che inevitabilmente finiva per confluire in un progetto scollegato. L'asticella era talmente elevata e sono contento che Amazon abbia avuto l'ambizione di raggiungerla, e io ho provato in parte a pareggiare quello che ha fatto Peter Jackson, ma quando stavamo scrivendo la nostra storia e i nostri personaggi ci siamo subito resi conto del fatto che ci stavamo inconsciamente staccando dai film.

Sin dall'annuncio della serie TV su Il Signore degli Anelli sono stati in molti a chiedersi se Peter Jackson sarebbe stato o meno coinvolto nel progetto. A quanto pare, sarebbe stata la Tolkien Estate (ente legale che gestisce le proprietà dello scrittore inglese) a non volere il coinvolgimento di Peter Jackson.

Lo showrunner Patrick McKay ha tenuto a precisare perché, a suo avviso, la serie di Prime Video non è un prequel:

Non eravamo interessati a realizzare una serie sulla versione più 'giovane' dello stesso mondo che già conoscevate. Questo sì, sarebbe stato un po’ un prequel. Volevamo invece andare molto, molto, molto indietro e trovare una storia che potesse esistere da sola.

J.A. Bayona, parlando della fedeltà allo spirito delle opere di Tolkien, ha rivelato che incarnare "l'ottimismo e l'amore" dell'autore era la priorità durante il processo di costruzione della narrazione:

Quando leggi i libri di Tolkien, capisci quanto apprezzi la bellezza, quindi lo show è pieno di bellezza. Tolkien è intrinsecamente ottimista, caloroso ed emotivo. Parliamo di un uomo che ha attraversato alcune delle cose più oscure della storia umana durante la prima guerra mondiale e non ne è uscito: ha scritto una storia orribile e disperata. Ma Tolkien ha scritto anche una storia sulla speranza e sul successo di un ragazzino. Abbiamo sempre pensato che fosse la regola numero uno: doveva esserci il vero ottimismo e l’amore, anche nei momenti più bui e spaventosi della serie.

Gli Anelli del Potere: i trailer

Sono stati già diffusi numerosi teaser, trailer completi e spot pubblicitari per Gli Anelli del Potere, che trovate in questa raccolta. Quanto al primissimo teaser, gli showrunner della serie J.D. Payne e Patrick McKay hanno dichiarato:

Sino ad oggi, gli spettatori hanno visto sullo schermo solamente la storia dell’Unico Anello – ma prima che ce ne fosse uno, ce n’erano molti... e siamo entusiasti di condividere la loro epica storia. Moltissimi elementi della serie sono stati realizzati artigianalmente e, allo stesso modo, Prime Video ha deciso di forgiarne fisicamente il titolo nella fonderia di un fabbro, versando rovente metallo fuso in legno intagliato a mano con la forma delle lettere. 

A questo link trovate il teaser descritto qui in alto, che preannuncia anche la data di uscita del primo trailer ufficiale della serie. In un altro video divertente e toccante sono stati presentati anche gli Ent, le benigne creature vegetali viste anche nella trilogia cinematografica. Possiamo, inoltre, dare uno sguardo più ravvicinato ad alcuni dei personaggi chiave della serie TV, tra cui Sadoc Burrows (Lenny Henry), Gran Re Gil-galad (Benjamin Walker), Galadriel (Morfydd Clark), il principe Durin IV (Owain Arthur), Elrond (Robert Aramayo), Arondir (Ismael Cruz Córdova) e Bronwyn (Nazanin Boniadi).

Il prossimo video fornisce un primo sguardo ravvicinato su alcuni dei leggendari personaggi di Tolkien del regno insulare di Númenor. Tra questi compaiono Isildur (Maxim Baldry), Elendil (Lloyd Owen), Pharazôn (Trystan Gravelle) e Queen Regent Míriel (Cynthia Addai-Robinson), insieme a Kemen (Leon Wadham) ed Eärien (Ema Horvath). Inoltre, mostra alcuni dei regni che caratterizzeranno gli otto episodi complessivi della serie Gli Anelli del Potere, tra cui i Regni Elfici di Lindon ed Eregion, il Regno dei Nani di Khazad-dûm, le Southlands, i Northernmost Wastes, i Sundering Seas e il regno di Númenor. Di seguito potete vedere l'ultimo trailer in italiano de Gli Anelli del Potere di Prime Video:

https://youtu.be/cUNNBHLpxGA

Il trailer evidenzia come Gli Anelli del Potere coprirà un arco narrativo più ampio della sola Seconda Era.

Una delle epoche presentate è quella degli Anni degli Alberi, che si conclusero quasi 600 anni prima della Seconda Era. Lo capiamo dall’apparizione di Telperion e Laurelin, gli alberi d'oro e d'argento che esistevano prima della luce del sole. Questi alberi, situati sulla collina Túna nella città di Tirion a Valinor, furono distrutti da Morgoth prima che Galadriel e i suoi parenti giungessero nella Terra di Mezzo. Sono tre i possibili eventi degli Anni degli Alberi presenti nel trailer: il giuramento di Fëanor (quando gli elfi giurano con le loro spade in cerchio), l'assassinio dei parenti ad Alqualondë (i cadaveri nell'acqua), e l'attraversamento dell'Helcaraxë (Galadriel sul ghiaccio).

Vediamo Galadriel esausta su un campo di battaglia infuocato coperto di cenere carbonizzata, il che evoca gli anni del Dagor Bragollach, quando Morgoth massacrò gli elfi nella Terra di Mezzo: ciò significa che la narrazione si estenderà fino alla tarda Prima Era - circa 500 anni dopo gli Anni degli Alberi, ma oltre 1500 anni prima che Sauron forgiasse l'Unico Anello.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere si svolgerà in gran parte nella prima metà della Seconda Era: lo capiamo quando Elrond (Robert Aramayo) assicura a Galadriel (Morfydd Clark) che la guerra è finita. Dunque, Sauron non è ancora tornato, evento che accade intorno all'anno 1600 della Seconda Era.

La storia racconterà un periodo vicino al 1500, momento in cui gli Anelli del Potere furono forgiati. L'ultimo trailer di Gli anelli del potere, inoltre, mostra la meravigliosa Númenor, mistica isola degli uomini situata tra Valinor e la Terra di Mezzo. È in queste scene che appare Isildur (Maxim Baldry), il salvatore della Terra di Mezzo nato circa 1500 anni dopo la creazione dell'Unico Anello, che ha portato alla conclusione della Seconda Era tagliando il dito di Sauron con l'Unico Anello: quindi, Gli Anelli del Potere toccherà tutta la linea temporale della Seconda Era, e non solo i primi anni.

Di seguito potete vedere il trailer completo di Gli Anelli del Potere, da cui sin dall'inizio possiamo capire che la "relativa pace" seguita alla morte di Morgoth durerà molto poco:

Nel trailer viene mostrata una strana spada nera, una sorta di reliquia magica sconosciuta. Appare per la prima volta semi-distrutta nelle mani di Theo (Tyroe Muhafidin), il personaggio umano creato appositamente per la serie, per tornare quando viene riforgiata. La spada è presente anche nei poster dei personaggi di Gli Anelli del Potere (che trovate nella sezione successiva) e in altre circostanze, tanto da far credere che possa rivestire una certa importanza nella storia.

Questa spada potrebbe essere Gurthang, presente nei libri di Tolkien. L'arma viene rotta nella Prima Era, il che spiegherebbe il motivo per cui vediamo la reliquia rovinata in Gli Anelli del Potere. Inoltre, nei romanzi la spada possedeva proprietà magiche e uno spirito proprio, e ciò rimanda all'elemento della riforgiatura nel trailer.

La spada, chiamata in origine Anglachel, fu realizzata dall'elfo Eöl con il metallo di un meteorite caduto sulla terra e si legò al suo primo proprietario, il guerriero elfo Beleg Cúthalion, che morì ucciso dalla sua stessa lama a causa di un uomo chiamato Túrin Turambar, che divenne il nuovo proprietario dell'arma e la ribattezzò "Gurthang". Quando morì anche Túrin, Gurthang si ruppe in tanti pezzi che furono sepolti con lui.

Nel trailer vediamo anche delle creature simili alle "Cose Senza Nome". Non sappiamo, però, se la figura nel video sia unannuova creatura nata dalla mente dei due showrunner o un riferimento ai mostri creati da Morgoth.

Nella scena Galadriel sta nuotando nell'oceano per salvarsi: dietro di lei, forse, una delle creature più vili de Il Signore degli Anelli. In realtà,  potrebbe essere un qualsiasi mostro marino, non per forza legato all'originale. Il Signore degli Anelli non ha mai esplorato gli oceani della Terra di Mezzo, e l'idea che la creatura possa essere una delle "Cose Senza Nome" non è da scartare. Non solo: nell'originale queste bestie restano un mistero. A dargli quel nome è stato Gandalf nel film Le due torri. Di seguito potete leggere le parole da lui usate:

Lontano, molto al di sotto della più profonda esplorazione dei Nani, il mondo è divorato da cose senza nome. Nemmeno Sauron le conosce. Sono più vecchie di lui. 

I poster e le foto dal set

Prime Video ha diffuso dei peculiari poster per Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, che confermano i veri "protagonisti" della serie. I 23 poster non raffigurano i volti dei protagonisti della serie, bensì le loro mani adornate dagli Anelli del Potere. Eccoli qui:

Qui trovate alcuni dei 22 nuovi poster dei personaggi della serie:

Inoltre, sono state pubblicate alcune immagini che mostrano parte del cast, oltre a qualche scatto dietro le quinte:

Prime Video e il fotografo Matt Grace hanno poi diffuso dei magnifici e spaventosi scatti degli orchi che vedremo in Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere. Il lavoro del truccatore Jamie Wilson (che ha già lavorato alla trilogia del Signore degli Anelli e a quella dello Hobbit) è davvero sbalorditivo, trattandosi di effetti pratici e non di girato post-prodotto in digitale. Wilson ha inoltre confermato che gli orchi della Seconda Era saranno diversi da quelli visti nel Signore degli Anelli.

Eccovi le foto:

Nelle immagini qui in basso potete invece vedere gli elfi Celebrimbor ed Elrond:

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Gli Anelli del Potere: le dichiarazioni del cast e degli addetti ai lavori

Amazon ha acquistato i diritti televisivi del Signore degli Anelli nel 2017 per 250 milioni di dollari e si è impegnata a realizzare 5 stagioni di Gli Anelli del Potere, per un valore di ben 1 miliardo di dollari di costi di produzione, il che la renderà la serie TV più costosa mai realizzata.

Patrick McKay ha ideato Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere insieme a J.D. Payne, mentre J.A. Bayona, regista di Jurassic World: Lost Kingdom, dirigerà i primi due episodi. Payne ha confermato che i piani sono per una serie composta da 5 stagioni con episodi da 60 minuti, mentre Il regista J.A. Bayona ha definito Gli Anelli del Potere qualcosa di mai visto: solo la prima stagione ha un budget di circa 462 milioni di dollari.

Gli showrunner ed executive producer della serie sono J.D. Payne & Patrick McKay. A loro si uniscono gli executive producer Lindsey Weber, Callum Greene, J.A. Bayona, Belén Atienza, Justin Doble, Jason Cahill, Gennifer Hutchison, Bruce Richmond e Sharon Tal Yguado, e i produttori Ron Ames e Christopher Newman. Wayne Che Yip è co-executive producer e regista della prima stagione insieme a J.A. Bayona e Charlotte Brändström.

Oltre a Gli Anelli del Potere c'erano anche altre proposte per una serie ispirata alle opere di Tolkien ambientate nella Terra di Mezzo: a tal proposito, Payne ha rivelato che

"alcune persone avevano presentato la proposta per uno show su un giovane Aragorn, altre per lo spin-off di Gimli, e altre ancora per idee differenti ma sempre legate alla storia di Tolkien".

Lo showrunner Patrick McKay ha smentito alcuni report, confermando che la serie Amazon non avrà scene di sesso e violenza esplicite alla Game of Thrones. Erano infatti in molti a pensare che Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere avrebbe osato di più, snaturando la visione di Tolkien, ma McKay ha voluto rassicurare i fan con queste parole:

"Sappiamo benissimo come ci si senta ad attendere qualcosa con trepidazione ed essere terrorizzati dal fatto che non possa rispettare le aspettative. Ci siamo passati tutti. Il nostro obiettivo sin dall'inizio era quello di realizzare uno show che fosse rivolto a un'ampia platea di pubblico, anche per bambini di 11 e 12 anni. Nonostante alcune scene possano risultare spaventose, non ci sarà sesso e violenza esplicita".

McKay ha poi aggiunto:

"Il materiale che portiamo in scena è intenso, a tratti spaventoso, e alcune volte politico e sofisticato, ma si tratta pur sempre di un racconto di vita, ottimismo e amicizia. Si parla di fratellanza e del bene che vince sul male".

Patrick McKay ha poi chiarito quale sia stata la sua linea guida nella realizzazione di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere:

“Anelli per gli elfi, anelli per i nani, anelli per gli uomini e infine l’unico anello utilizzato da Sauron per ingannarli tutti. Questa è la storia della creazione di tutti quei poteri, da dove arrivano, e che cosa hanno fatto a ciascuna razza. Possiamo realizzare la storia che Tolkien non ha mai raccontato e farlo come la grande serie evento che stiamo creando? È un’era di cui sono forgiati grandi poteri, dove i reami assurgono alla gloria o cadono in rovina, improbabili eroi sono messi alla prova, e la speranza è attaccata al più esile dei fili, un’era in cui il più pericoloso dei villain mai nato dalla penna di Tolkien minaccia di ricoprire tutto il mondo con le tenebre”

Questa visione si è sposata con la realizzazione di effetti speciali e CGI di alto profilo, impreziositi dalla consulenza del recentemente scomparso maestro Douglas Trumball, apprezzato per il suo lavoro su 2001: Odissea nello Spazio. Lo stesso Trumball aveva speso parole di soddisfazione per quanto fatto per Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere:

“Cerco sempre di trovare una soluzione organica o analogica anziché cedere alla tentazione di usare la computer graphic. La ragione è semplice: ogni volta che ci provo, vedo dei risultati incredibili, anche inattesi, da un certo punto di vista”

McKay ha aggiunto che ci sarà molta azione, come la battaglia del Fosso di Helm ma moltiplicata, e che in ogni episodio ci saranno battaglia, nuovi personaggi e splendide ambientazioni.

Ema Horvath, l'interprete di Eärien figlia di Elendil, ha voluto dire la sua sull'inevitabile confronto fra Gli Anelli del Potere con la storica trilogia cinematografica del Signore degli Anelli:, parlando di due diverse visioni della Terra di Mezzo:

"È ricca, opulenta. Nei film è tutto quasi post-apocalittico. Prendi il mio personaggio, proviene da Númenor: nei film è caduta, ne Gli Anelli del Potere la vedremo al massimo del suo splendore, sarà vibrante, colorata e glorioso rispetto alla precedente rappresentazione".

Anche Tyroe Muhafidin ha rivelato alcuni nuovi dettagli su Gli Anelli del Potere e il suo personaggio, Theo. L'attore ha parlato del conflitto tra Elfi e umani durante la Seconda Era:

Non è felice. Migliaia di anni prima, gli antenati di Theo si schierarono con Morgoth e combatterono contro gli elfi. Così, come punizione per ciò che avevano fatto, furono banditi e dovettero ricominciare a vivere nei "bassifondi" delle Terre del Sud, una zona pattugliata dagli Elfi. Sapete, è accaduto molte generazioni fa, e io, come Theo e Bronwyn, penso che l'intero villaggio creda che sia il momento di superare questa storia e andare avanti, ma gli Elfi non dimenticano. Quindi c'è molta tensione lì dentro, soprattutto quando tua madre esce con uno di loro.

Durante un'intervista Benjamin Walker ha dichiarato che nella serie Gil-galad sarà il mentore di Elrond:

"Gil-galad lo incoraggia a compiere i primi passi e il viaggio verso il suo destino finale. Ma lo fa come lo farebbe un genitore amorevole, ovvero permettendo ai figli di commettere i propri errori o spronandoli a fare cose e convincerli che è stata una loro idea. Il destino di Gil-galad è già stato esplorato, seppur brevemente, ne La Compagnia dell'Anello, ma Gli Anelli del Potere mostrerà l'epica storia del leader che lo ha portato a tale fine". 

Apparso per la prima volta ne Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell'Anello di Peter Jackson durante un flashback inerente alla guerra dell'Ultima Alleanza (acquistate la trilogia cinematografica ed estesa del Signore degli Anelli in Blu-Ray qui su Amazon), il re Gil-galad (interpretato nel film da Mark Ferguson) è stato uno dei fondatori dell'alleanza che ha portato alla caduta di Sauron a Barud-dûr. L'attore ha rivelato che, nonostante abbia dovuto assistere alla morte delle persone di cui si è preso cura, Gil-galad è ancora fiducioso e determinato:

"Gil-galad ha migliaia di anni e deve affrontare questa domanda. Quando hai visto tutti quelli che conosci e ami morire più e più volte, come fai a raccogliere la forza per avere speranza? Ma lui ci riesce. Tolkien comprese l'inevitabilità della resurrezione del male, ed è per questo che Gil-galad in particolare è costantemente vigile. Questo è il prezzo della pace: la vigilanza".

Maxim Baldry, interprete di Isildur, ha dichiarato:

"Isildur è in lutto nella prima stagione; ha perso sua madre. In realtà non mi ero reso conto che fosse così vulnerabile. Penso che la sua relazione con il padre sia tesa, perché ci sono cose non dette tra loro. Non penso che ci sia una buona comunicazione; è come se le comunicazioni fossero interrotte. Ma c'è una connessione radicata con sé stesso che sa di voler scoprire proprio lì. Non sa bene cosa sia, ma sta cercando di fare la cosa giusta per realizzare il sogno di suo padre. Capisce anche che forse c'è qualcos'altro che lo aspetta là fuori".

Isildur è apparso per la prima volta nel prologo della Compagnia dell'Anello di Peter Jackson, dove è interpretato da Harry Sinclair. Il personaggio è il figlio di Elendil, il primo re di Arnor e Gondor, nonché antenato di Aragorn.

Nazanin Boniadi interpreta Bronwyn, un personaggio inedito per cui l’attrice ha rivelato di essere entrata nel ruolo grazie ai film di Peter Jackson 20 anni fa e di essere un’ammiratrice del regista, aggiungendo:

"Penso che nella serie vi sia un sano equilibrio tra vecchio e nuovo. Guardare gli amati personaggi canonici fondersi e coesistere con i nostri personaggi [quelli inediti], penso sia una cosa originale, bella e fantastica. Non riesco nemmeno a esprimerlo a parole".

Ema Horvath, interprete di Eärien, ha affermato che lavorare sui rapporti con Maxim Baldry (Isildur) e Lloyd Owen (Elendil) è stato il vero cuore della sua preparazione al ruolo:

"Avevamo bisogno di un nuovo alfabeto per Númenor, perché nessuno l'ha mai visto. Daniel Reeve, creatore della calligrafia di Bilbo Baggins, l'ha realizzato. Il mio personaggio scrive e disegna molto, quindi sono stata uno dei fortunati ad aver imparato a riportare il linguaggio sulla “carta”.

Daniel Weyman è "The Stranger", di cui ha detto:

"Penso che per me sia stato davvero importante vestirne i panni. Costume, capelli e trucco, o dialetto e movimento: tutte queste cose derivavano dal pensiero primordiale del 'So cosa devo fare qui. So per cosa sono qui'. È una gioia per un attore, perché ci sono alcuni personaggi che non sanno quale sia il loro scopo. Non sanno quali siano i loro desideri. Penso che nella serie vedremo il modo in cui avrà un impatto sulle comunità intorno a lui, e  sarà drammatico. Impareremo, impareremo e impareremo, e scopriremo cosa sta succedendo, anche se in maniera lenta".

Sara Zwangobani ha parlato della famiglia del suo personaggio, Marigold Brandyfoot:

"Hanno vissuto lo stesso stile di vita per molte generazioni. Si aspettavano che quel modo di vivere continuasse, e poi succede qualcosa che ne sconvolge l'equilibrio. Parte della lotta riguarda la diversità di pensiero: alcune persone nella famiglia sono davvero pronte ad abbracciare il nuovo, mentre altre, come Marigold, stanno solo cercando di proteggere ciò che hanno. È qui che risiedono le vere sfide".

Come e dove vedere Gli Anelli del Potere in streaming?

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere sarà disponibile per la visione in esclusiva su Prime Video dal 2 settembre. Per maggiori informazioni riguardo la serie, dove e come vederla, vi consigliamo la lettura di questo nostro articolo. Per accedere ai tanti contenuti di Prime Video e di altre piattaforme di streaming video legale, potete acquistare Fire Stick TV qui su Amazon.