Snowdrop, recensione della serie TV coreana di Disney plus

Su Disney Plus è tempo di innamorarsi con Snowdrop, una k-drama romantico ambientato nel periodo storico più importante per la Corea del Sud.

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a cura di Francesca Borrello

Come promesso nello showcase di ottobre, Disney Plus ha cominciato ad aggiungere al proprio catalogo alcuni dei titoli presentati fra cui spicca Snowdrop, un nuovo drama coreano che vede nei panni della protagonista Jisoo, membro del gruppo k-pop BLACKPINK. Oltre quindi ad aver celebrato sulla piattaforma il quinto anno dal loro debutto con il documentario BLACKPINK - The movie, la cantante ha preso parte alla serie televisiva nel suo primo ruolo da protagonista.

Snowdrop è ambientata nel 1987, un anno molto importante per la democrazia della Corea del Sud. In quel periodo infatti ci furono diverse lotte e proteste per avere elezioni libere, prive di brogli e libertà civili. Yeong-ro (JiSoo) e Soo-ho (Jung Hae-in) si incontrano ad un appuntamento al buio, ma la loro relazione prende una piega inaspettata quando il ragazzo si presenta coperto di sangue al dormitorio femminile, inseguito dalla polizia.

Snowdrop, l’amore ai tempi della dittatura coreana

Young-ro è una giovane studentessa al primo anno dell’Università femminile Hosoo, dove studia Letteratura Inglese. È la classica ragazza della porta accanto, dolce, affascinante e adorabile, caratteristiche che l’hanno fatta diventare l’anima ed il collante della stanza 207. Assieme alle sue compagne di camera, finisce con l’andare ad un appuntamento al buio con quattro ragazzi, tra cui c’è anche il misterioso Soo-ho.

La ragazza se ne innamora a prima vista e nonostante il loro primo incontro non finisca come auspicato, le strade dei due si intrecciano subito. Come già accennato, in quel periodo in Corea del Sud c’erano diverse proteste pacifiche che richiedevano che il governo attuasse delle elezioni libere e prive di brogli e Young-ro, e credendo che la polizia cercasse Soo-ho per aver preso parte alle manifestazioni, Young-ro decide di salvarlo da due guardie.

È solo però nel momento in cui lo studente entra coperto di sangue nel dormitorio della ragazza, che la storia tra i due comincia a prendere piede. Trovandosi di nuovo alle strette e con la polizia alle calcagna, Young-ro decide di prendersene cura e di nasconderlo, almeno finché non si rimette in sesto. Ma se all’apparenza Soo-ho sembra un nomale studente universitario, in realtà nasconde una storia ben più particolare e misteriosa.

Snowdrop e le controversie legate alla trama

Sin dalla messa in onda del primo episodio di Snowdrop nel dicembre del 2018 sono state presentate delle petizioni online alla Casa Blu (la residenza del Presidente della Repubblica della Corea del Sud) chiedendo la sospensione della serie. Nel giro di qualche giorno, erano attive almeno una trentina di petizioni per far cancellare la trasmissione del k-drama, dichiarando che la serie aveva chiare intenzioni di distorsione della realtà storica del paese.

La rete televisiva JTBC Studios che trasmetteva in Corea del Sud lo show ha provato a ribadire la falsità delle accuse, ma nonostante tutto molte istituzioni legate alle proteste pacifiche di massa del June Struggle del 1987 hanno criticato aspramente la serie, definendola in alcuni casi una denigrazione del movimento per la democratizzazione del Paese.

Dopo che uno dei candidati alla presidenza del 2022 si scagliò contro Snowdrop affermando che i veri protagonisti avrebbero dovuto essere i cittadini comuni che hanno versato sangue, sudore e lacrime per la democrazia, JBTC cercò di accelerare la messa in onda della serie, trasmettendo ben tre episodi sotto Natale.

Secondo la rete televisiva, queste puntate erano la chiave vera e propria che spiegava i retroscena del protagonista Soo-ho, rivelando anche la collusione tra l’ANSP (l’intelligence Coreana) e il governo della Corea del Nord all’interno di Snowdrop. Sfortunatamente però, questo non ha diminuito le critiche a riguardo, che avevano come timore principale quello di creare nel resto del mondo una realtà distorta su come si fossero svolti realmente gli eventi.

Snowdrop e il resto del mondo

Se in patria Snowdrop ha suscitato diverse polemiche e petizioni contro la sua trasmissione, il resto del mondo non sembra essere d’accordo, tanto da farla arrivare al primo posto su Disney Plus. Scalando le classifiche anche in paesi asiatici vicini alla Corea del Sud come Hong Kong, Singapore e arrivando in terza posizione in Giappone, la serie televisiva sembra unire i fan sotto lo stesso amore per i k-drama.

Probabilmente, la storia di Snowdrop è servita un po’ da apripista soprattutto per gli occidentali, per conoscere più a fondo la storia di un paese che ultimamente ci ha fatto innamorare delle sue storie. La serie infatti ci presenta tematiche sociali e storiche che in show come Squid Game o Amore e Guinzagli non era possibile affrontare per ovvi motivi di trama.

Pur differenziandosi da molte serie più conosciute tra il pubblico mondiale, Snowdrop non lascia da parte nessuna delle caratteristiche che abbiamo ormai imparato ad amare o accettare nei drama coreani, sia nel bene che nel male. I punti dolenti più di impatto della serie sono senza dubbio la durata di ogni episodio che si aggira intorno all’ora e mezza di visione a puntata, e il calo di ritmo in molti punti di trama.

La combinazione di queste due caratteristiche potrebbe far risultare quasi noioso Snowdrop, specie per il pubblico occidentale che è abituato ai ritmi narrativi ben più sostenuti del cinema americano. C’è da dire però, che queste sono qualità che ben si sposano con la narrazione tipica Sud Coreana: la storia procede con il proprio ritmo, quasi ad eguagliare la realtà, senza mai affrettare alcuna scena o azione, specie in campo romantico.

Probabilmente è proprio questo uno degli aspetti che più affascina gli spettatori nei k-drama: il lato psicologico e le reazioni emotive dei personaggi sono quasi il punto focale, e in Snowdrop viene data un’attenzione particolare proprio per la situazione politica e storica che fa da sfondo alla storia d’amore tra Young-ro e Soo-ho.

In conclusione

Snowdrop è quindi una piacevole scoperta nel panorama delle serie offerte di Disney Plus, prendendola probabilmente come banco di prova per le prossime uscite sulla piattaforma americana. La storia della serie riesce a coinvolgere gli spettatori, pur avendo qualche calo nel ritmo e rallentando un po’ più del necessario. Nonostante alcune pecche, Snowdrop rimane comunque una serie apprezzabile da tutti gli amanti dei prodotti che arrivano dalla Corea del Sud e che aprono le proprie serate a generi più leggeri e romantici. Non perdetevi quindi la visione del nuovo k-drama, disponibile su Disney Plus per lo streaming.

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