Caratterstiche addizionali degli switch

Torniamo a occuparci di reti domestiche, e in particolare di hardware. La scelta di router, switch, cavi, schede e così via va fatta dopo aver selezionato architettura a protocolli però, cioè i temi degli articoli precedenti.

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a cura di Tom's Hardware

Caratterstiche addizionali degli switch

La maggior parte degli switch ha le seguenti caratteristiche, a volte opzionali:

Multispeed: gli switch possono gestire diverse velocità, quindi è possibile unire client gigabit (1000BASE-TX), Fast Ethernet (100BASE-TX) e 10BASE-T  sulla stessa rete, e ognuno avrà la massima velocità possibile. Oggigiorno possiamo raccomandare solo di acquistare switch Gigabit, visto che la maggior parte delle schede di rete è compatibile con questo standard.
Porte extra rispetto al minimo necessario. Se collegate quattro computer a una piccola rete un solo switch potrebbe essere sufficiente, perché i più piccoli hanno proprio questo numero di porte. Se però poi c'è bisogno di collegare un altro computer ecco che il sistema non basta più, e sarà necessario un secondo switch, oppure sostituire il primo con uno dotato di più porte.

È meglio pianificare con un certo anticipo, e comprare uno switch che abbia più porte di quante ce ne servano in un certo momento, dando per scontato che i bisogni cresceranno nel tempo. Tra l'altro il rapporto tra prezzo d'acquisto e connessioni scende all'aumentare di queste ultime. Per quanto sia piuttosto facile aggiungere switch a una rete esistente, è meglio tenere il loro numero il più basso possibile.

Nota: la porta uplink dello switch è quella che si collega al router o al gateway, che fornisce la connessione a Internet per tutta la rete. Se si usano molti switch, generalmente vanno collegati direttamente al router e non messi in cascata tra loro.

I moderni switch hanno anche porte con funzione Auto-MDIX (automatic medium-dependent interface crossover), grazie alla quale gli switch si possono collegare tra loro usando una qualsiasi delle loro porte, e senza speciali cavi incrociati. Gli switch più vecchi e gli up usavano invece porte uplink per permettere questo tipo di collegamento.

Collocazione degli switch

Le reti più grandi in genere hanno un armadio pieno di cavi vicino al server, ma le reti più piccole (uffici e abitazioni) ovviamente non hanno bisogno di nulla del genere. Lo collocazione dello switch è comunque una scelta importante, anche per una rete che usa esclusivamente la connessione wireless.

Gli switch Ethernet e gli hub richiedono alimentazione elettrica, sia i modelli più piccoli sia le unità più grandi. C'è sempre un alimentatore con un cavo da collegare a una presa. E già questo elemento vincola la collocazione del dispositivo.

Oltre all'elettricità nello scegliere il posto per lo switch è bene considerare anche la visibilità dei LED di stato, e anche la facilità nel raggiungere le porte 8P8C (RJ45), perché ce ne potrebbe essere bisogno in diverse occasioni – anche se non quotidianamente. In molti uffici lo switch si trova su una delle scrivanie, così al bisogno è facile "metterci le mani", e si può sempre controllare lo stato dei LED.

Sarà poi necessario che lo switch/router sia anche vicino al modem DSL, oppure bisognerà organizzare lo spazio affinché sia possibile collegare i due dispositivi con un cavo Categoria 5/5e/6/6e. Tutti i computer della rete potranno poi collegarsi allo switch.

Entro il limite dei 100 metri comune a tutte le reti (10BASE-T, 100BASE-TX, e 1000BASE-TX) la distanza non è un elemento rilevante. L'importante quindi è solo posizionare lo switch in modo da avere un facili accesso all'alimentazione e alle porte.

Le reti senza fili da questo punto di vista offrono certamente più libertà, ma bisogna tenere presente che la distanza coperta dal segnale Wi-Fi è variabile, e ogni possibile ostacolo (muri o interferenze di altri dispositivi) può rendere il Wi-Fi meno pratico.

Suggerimento: è meglio decidere la posizione dello switch in anticipo, prima di acquistare gli elementi della rete, perché cambiare idea successivamente può costringerci a rifare i cavi o a comprarne di nuovi. Un cavo troppo lungo si può fissare in diversi modi, ma con uno troppo corto non c'è nulla da fare. È anche possibile comprare nuovi connettori RJ-45 è creare più cavi corti da uno troppo lungo, ma in questo caso bisogna sempre assicurarsi che i connettori siano Cat 5, o comunque che offrano la velocità che vi serve.