Risultati benchmark: operazioni casuali 4 KB (tempo di risposta)

Comparativa - Analisi e confronto di 7 modelli di SSD basati su controller SandForce di seconda generazione.

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a cura di Tom's Hardware

Risultati benchmark: operazioni casuali 4 KB (tempo di risposta)

È davvero sbagliato dare uno sguardo alla velocità di trasferimento (throughput) senza prendere in considerazione la latenza e il tempo di calcolo. Facciamo un'analogia con il mondo dei telefoni.

Il throughput è la qualità audio di una chiamata. La latenza è il tempo che passa da quando parlate a quando la persona dall'altro capo sente la vostra voce, a cui bisogna poi aggiungere il tempo di calcolo che impiega il vostro interlocutore per elaborare le vostre parole e rispondere.

Se applichiamo ciò agli SSD, il throughput è il quantitativo di dati che potete inviare nel corso del tempo, la latenza è il lag dovuto alla trasmissione dei dati e il tempo di calcolo è l'overhead sostenuto dall'SSD quando riceve i dati.

La latenza più il tempo di calcolo sono il tempo di risposta, ciò che misuriamo in Iometer. Questo può confondere un po' perché Iometer usa i termini latenza e tempo di risposta in modo intercambiabile, ma è in grado solamente di misurare l'ultima.

Nelle letture casuali, il Vertex 3 e l'Agility 3 hanno un tempo di risposta di circa 0,10 ms, il 30% più lento rispetto a quanto visto con l'm4 con maggiore capacità. In confronto, gli altri SSD SandForce di seconda generazione hanno tempi di risposta leggermente sotto gli 0,20 ms.

Passando alle scritture casuali, quasi tutti questi dischi hanno un tempo di risposta di circa 0,07 ms, mentre il Solid 3 finisce dietro (0.18 ms), probabilmente a causa delle differenze nel firmware.

Il tempo di risposta è una misura della differenza tra l'inizio e la fine di un'operazione, mentre il throughput è una misura del quantitativo di dati trasferito. Questi due valori pesano sulle prestazioni in modi differenti, ma non si accumulano. Quindi non è che l'm4 da 64 GB è il 75% meno veloce rispetto all'm4 da 128 GB (un throughput più lento del 25%) più un tempo di risposta più lento del 50%). Il throughput e il tempo di risposta sono solitamente correlati nell'avere un throughput elevato con un tempo di risposta basso.

Nelle letture casuali i Crucial m4 guidano, ma l'SSD 510, il Wildfire e il Chronos Deluxe non sono troppo distanti.

Non è importante che gli SSD SandForce di seconda generazione, il Patriot e il Mushkin, siano gli unici a usare memoria differente da quella di IM Flash Technologies, la joint venture tra Intel e Micron. Entrambi i dischi usano memoria Toggle Mode DDR sincrona di Toshiba, il che aiuta a spiegare i tempi di risposta ridotti rispetto all'S511, al Vertex 3, all'Agility 3, al Solid 3 e al Force 3.

Come da attese, i nuovi dischi SandForce da 120 GB tendono ad avere risultati simili, con un tempo di risposta massimo in scrittura tra 42 a 55 ms. Data l'architettura del controller identica e la progettazione del firmware simile, questa non dovrebbe essere una sorpresa. Questi numeri indicano che c'è una garbage collection più intensiva dopo ogni operazione di scrittura, rispetto a quanto vediamo con i controller Marvell e Intel.

È possibile effettuare la garbage collection appena dopo un accesso in scrittura o rinviare l'azione quando l'unità è in idle. Se ci si affida più pesantemente alla garbage collection in idle, le prestazioni crescono al costo di una write amplification superiore. Al contrario, una garbage collection attiva riduce al minimo la write amplification, ma affligge le prestazioni.

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