Risultati benchmark: DiRT 3

Test - Con DirectCompute i giochi diventano più realistici, con un impatto sulle prestazioni ma sotto controllo.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Risultati benchmark: DiRT 3

Questo dovrebbe sminuire la teoria sulla pesantezza del DirectCompute, se si sta parlando di schede video dedicate. Bisogna rilevare che il passaggio da High a Ultra per l'HDAO non ha impatto sulle prestazioni, nonostante il considerevole incremento nel carico di lavoro imposto da questo effetto. Il processore FX-8150 raggiunge un frame rate maggiore del 36% rispetto alla soluzione mainstream A8-3850, ma modificare la quantità di campionamento fatta per l'effetto AO non ha conseguenze particolari.

Almeno fino a che non si passa a un'APU. Osserviamo una differenza del 37% tra le impostazioni High e Ultra, e il frame rate in modalità Ultra scende a quasi 20 FPS medi. Intollerabile, quindi la nostra unica scelta sarebbe una risoluzione inferiore, visto che i dettagli sono già al minimo.

Confrontando tutte e tre le configurazioni, è chiaro che le migliori prestazioni si ottengono con una scheda grafica dedicata, la cui potenza fa la differenza tra le modalità di Ambient Occlusion.

L'APU ha prestazioni appena giocabili a questo livello, ma un gioco visivamente eccitante come DiRT 3 merita di avere i dettagli attivi per il massimo divertimento, e oggi un'APU non lo permette. Abbiamo grandi speranze su Trinity, che dovrebbe debuttare entro un paio di mesi.