Risultati benchmark: Metro 2033

Test - Con DirectCompute i giochi diventano più realistici, con un impatto sulle prestazioni ma sotto controllo.

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a cura di Tom's Hardware

Risultati benchmark: Metro 2033

Grazie al test integrato in Metro 2033 possiamo entrare un po' più nel particolare di come funzionano i giochi, e capire perché i risultati sono così deludenti. Possiamo vederlo dai grafici, che mostrano i test dell'FX-8150 con Radeon HD 7970 con il benchmark Frontiline, con profondità di campo attiva e disattiva.

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C'è una bella differenza. Metro 2033 usa DirectCompute in modi che pesano sulle prestazioni in modo differente da qualsiasi altro gioco testato. I primi due terzi del nostro test rientrano nella gamma tra circa 60 e 80 FPS senza filtro applicato, ma c'è una discesa tra 50 e 60 FPS quando è attivo. Nell'ultimo terzo del test la differenza è persino più pronunciata.

La nostra configurazione più potente mostra un calo del 50% sui frame rate medi con la profondità di campo attivata. È abbastanza ovvio che una funzione pensata per migliorare il realismo con più calcoli in qualche modo riduca le prestazioni: nel caso di Metro 2033 intervenire sull'DoF è ha effetti peggiori rispetto alle altre impostazioni.

È interessante però che il divario imposto da DoF scenda al 26% passando a un processore A8 con la stessa grafica dedicata. La nostra ipotesi è che le prestazioni della HD 7970 siano già frenate dalla APU A8, quindi  attivare DoF non ha lo stesso impatto. Per fare altra chiarezza abbiamo usato una HD 5870 per fare un confronto.

Vediamo ancora un calo del 50% nel frame rate medio con il processore FX-8150. Che succede passando all'A8-3850? Accidenti! Le buone notizie sono che usando DoF abbiamo un impatto minore sui frame rate. La cattiva notizia è che le prestazioni medie scendono a circa 20 FPS usando entrambe le impostazioni. Ancora una volta il sistema bilanciato mette a segno una vittoria, anche se non siamo sicuri che la parola "bilanciato" si applichi a un sistema in cui una CPU quad-core da 2.9 GHz è abbinata a una scheda video vecchia di due anni.

In questo caso abbiamo fissato la scala sull'asse-x per illustrare meglio quanto sia lontano il core integrato da prestazioni giocabili sotto carico. Nuovamente vediamo come il DoF basato su DirectCompute tagli della metà i frame rate medi.

Che cosa possiamo aggiungere all'ultimo grafico che non è stato illustrato chiaramente? Una GPU dedicata potente ha molto impatto sulle prestazioni e le attuali APU AMD faticano nei titoli e alle impostazioni che usano molti giocatori. Abbiamo maggiori speranze sulle future APU Trinity, che abbiamo già visto in azione.