Conclusioni: GTX 750 Ti, grandi prestazioni per una scheda da 60 W

Recensione della Nvidia GeForce GTX 750 Ti, la prima scheda video con GPU GM107 basata su architettura Maxwell. Efficienza e prestazioni in un condensato ben riuscito.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Conclusioni: GTX 750 Ti, grandi prestazioni per una scheda da 60 W

La settimana scorsa AMD ha fatto due annunci. Il primo è stato la riduzione del prezzo della Radeon R7 260X, che è passata subito a 110 euro. Il secondo ha riguardato la nuova Radeon R7 265 a 130 euro. Oggi la 260X però si trova ancora quasi sempre a 125 euro, e non ci aspettiamo di vedere la R7 265 prima di un paio di settimane.

Ecco quindi che la Nvidia GeForce GTX 750 Ti da 2 GB, a 140 euro, si trova a competere con la AMD Radeon R7 260X, oltre che con le GeForce GTX 650 Ti ancora in circolazione. Stando ai nostri benchmark, sappiamo che la scheda con il GM107 è più veloce di entrambe le alternative poco più economiche. Almeno dal punto di vista della soluzione di Nvidia i prezzi sembrano adeguati - per quanto non particolarmente vantaggiosi.

In questo momento però il mercato delle schede grafiche è più è volatile che mai. Se AMD riuscirà a offrire davvero la R7 265 a 130 euro avremo una scheda molto più veloce e più adeguata a sfidare la GeForce GTX 660, che al momento costa poco meno di 180 euro. I giocatori con alimentatori poco potenti potrebbero ritenerla la scelta migliore valutando il rapporto tra prestazioni e prezzo.

È però difficile ridurre tutto al frame rate visto che stiamo confrontando una GPU da 60 W con una da 150 W. Generalmente non diamo molto peso ai consumi, perché i giocatori di certo non stanno svegli la notte pensandoci, ma l'assorbimento di energia ha un peso per chi preferisce i case piccoli, sta aggiornando un PC esistente oppure punta al mining delle criptovalute.