Dissipazione energetica

Abbiamo messo alla prova l'Intel Atom 230, che lavora a 1,60 GHz, ed è dotato di Hyper-Threading, nella sua versione per desktop, Diamondville. Si tratta di un processore parco nei consumi, ma anche nelle prestazioni. Si adatta solo ad esigenze molto specifiche, da considerare con attenzione.

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a cura di Tom's Hardware

Dissipazione energetica

Il processore Atom Silverthorne per notebook e UMPC è abbinato alla versione mobile del chipset 945G. Il Northbridge consuma 4 watt e il SouthBridge ICH7M consuma 1.5 Watt. La nostra motherboard è invece dotata del chipset 945GC; teoricamente non c'è alcun motivo per cui non si possa usare la versione mobile del chipset 945. Sarebbe stata la soluzione ideale, ma anche più costosa.

Il sistema 945GC ha una TDP di 22.2 W e il Southbride consuma 3.3 W. Consumi molto alti, rispetto al processore Atom 230, che ha una TDP di 4 W ed è alimentato con un voltaggio di 1.088V.

La scheda è munita di regolatori di tensione a una fase per l'alimentazione del processore, lo stesso sistema presenta sulla scheda ITX con il Celeron Mobile 220. Per mantenere basso il prezzo dell'Atom (29$), non ci sono funzioni di risparmio energetico come lo SpeedStep, quindi la frequenza è costante a 1,60 GHz. Abbiamo misurato il consumo totale del sistema, incluso l'alimentatore, un Coolermaster che raggiunge un'efficienza dell'80%.

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In modalità idle, il sistema basato sull'Atom 230 segna 40 watt, un vantaggio di solo 3,4 W, rispetto alla piattaforma AMD 780G con il Sempron LE-1100.

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Sotto massimo carico, l'Atom 230 consuma ben 11 Watt in meno rispetto al sistema che segue, cioè la scheda ITX con il Celeron 220.