Tecnologia Atom

Abbiamo messo alla prova l'Intel Atom 230, che lavora a 1,60 GHz, ed è dotato di Hyper-Threading, nella sua versione per desktop, Diamondville. Si tratta di un processore parco nei consumi, ma anche nelle prestazioni. Si adatta solo ad esigenze molto specifiche, da considerare con attenzione.

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a cura di Tom's Hardware

Tecnologia Atom

La quantità di dispositivi portatili sul mercato è in continuo aumento, e fino ad ora è stato un campo dominato dalla micro-architettura ARM (RISC) - per esempio, i processori X-Scale, che possiamo trovare nei PDA o nell'iPhone. Intel vuole inserire l'Atom (X86) nello stesso mercato dell'ARM.

La micro-architettura Atom è completamente differente da quella Core o AMD64. Si tratta di un nuovo progetto, creato principalmente con lo scopo di limitare il consumo energetico e di abbassare il costo produttivo.

La tecnologia dell'Atom è conosciuta come "in order micro-architecture", e supporta applicazioni a 32 e 64 bit. L'esecuzione speculativa non è stata implementata, a causa dell'elevato numero di transistor necessari, e il corrispondente aumento dei consumi. L'architettura, quindi, elabora i comandi uno dopo l'altro; di conseguenza la quantità di IPC (istruzioni per ciclo) non è molto alta. La cache L1 è, inoltre, organizzata differentemente; la micro-architettura Conroe prevede due cache da 32 kB, mentre l'Atom integra 32 kB di cache istruzioni e 24 kB di cache write back.

Il processore Atom dispone di un solo core, quindi Intel ha scelto di utilizzare la tecnologia Hyper-Threading per ottimizzare le prestazioni, e che porta vantaggio ad alcune applicazioni multi-core. Lo stesso sistema operativo (Windows XP o Vista), risulta più reattivo ai comandi.

La micro-architettura Atom integra tutti i correnti set di istruzioni: MMX, SSE, SSE2, SSE3 e SSSE3. Su alcuni modelli, è presente anche il supporto alla tecnologia di virtualizzazione.