Il bandwidth di domani, oggi!

Abbiamo provato dieci kit di memorie RAM DDR-1333, spingendole al massimo per valutarne le prestazioni. Vale la pena passare alle DDR3?

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a cura di Tom's Hardware

Il bandwidth di domani, oggi!

Si è spesso parlato del fatto che le memorie DDR2 siano abbastanza veloci per i processori attuali, in un panorama dove gli ultimi processori Intel sono basati su un FSB a 1333 MHz. Questo nuovo FSB richiede memorie a1333 MHz per funzionare? La risposta è semplice: no.

Intel ha fatto uso della modalità dual channel dai tempi delle RDRAM, sui suoi primi Pentium 4, per raddoppiare l'ampiezza del bus di memoria, semplicemente perché a quei tempi era impossibile trovare una memoria che tenesse il passo con il FSB tanto in velocità che in ampiezza di banda. I primi P4 usavano un FSB a 64 bit, con velocità di 400 MHz, già prima che le DDR-400 fossero disponibili, ma due moduli DDR-200 a 64 bit (PC-1600) sarebbero sufficienti, per via del raddoppio dell'ampiezza del bus di memoria a 128 bit, ammesso e non concesso che si riesca a trovare, oggi, un chipset DDR SRAM per i Pentium 4 dell'epoca. La tecnologia dual channel è ancora attuale, così come l'odierno FSB-1333 è facilmente abbinabile a due moduli DDR2-667 (PC2-5300) in modalità dual-channel.

Un'altra possibilità può essere far lavorare la memoria in modalità sincrona con il Front Side Bus. Ma si può fare con le DDR3-1333 MHz? Ancora una volta la risposta è no, perché Intel usa la tecnologia Quad Data Rate per il suo FSB, mentre la memoria è ferma al Double Data Rate. Il FSB-1333 lavora a 333 MHz, la stessa frequenza delle DDR2-667.

Molti utenti hanno sperimentato un piccolo miglioramento delle prestazioni, impostando la frequenza della RAM fino a una volta e mezza quella del FSB del processore, violando il concetto della superiorità delle frequenze in sincrono. Ecco perché, probabilmente, le DDR2-667 sono diventate così popolari molto prima che Intel considerasse l'FSB a 1333 MHz, e anche perché le DDR2-800 siano richieste anche da chi non è un overclocker.

Sebbene molti utenti non abbiano bisogno, al momento, di velocità maggiori di quelle fornite dalle DDR2 di fascia media, è bene tenere presente che  le DDR3 portano due benefici chiave: la densità massima dei chip è stata estesa fino a 8 Gb, permettendo la costruzione di un modulo con 16 chip di supportare fino a un massimo di 16 GB. Infine, la tensione di lavoro standard è stata ridotta a 1.50 volt dagli 1.80 volt, quindi i consumi per clock sono scesi del 30%.