Prestazioni streaming video enterprise

Il Micron RealSSD P320h è un SSD con interfaccia PCI Express che promette di stupire in ambito enterprise. Un controller particolare, la memoria NAND SLC, una latenza incredibile ridotta, prestazioni di I/O casuali stellari e una durata incredibile ci hanno conquistato.

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a cura di Tom's Hardware

Prestazioni streaming video enterprise

Lo streaming video enterprise è diventato un carico di lavoro sempre più esigente all'interno del settore enterprise. Le aziende vogliono diversi flussi HD con bitrate più elevati e senza stuttering – piccoli blocchi. Una soluzione di archiviazione pensata per offrire video di classe enterprise ha capacità completamente differenti rispetto a qualcosa pensato per gestire database.

Insomma si richiedono prestazioni eccezionali per scrivere grandi blocchi sequenziali, e un alto livello di consistenza che tradizionalmente non si ha con gli SSD consumer. Per un'analisi più profonda, date uno sguardo alla recensione dell'Intel SSD 910.

Una volta che l'unità è in stato di equilibrio, abbiamo scritto l'intera capacità 100 volte. Abbiamo usato trasferimenti di 8 MB e una queue depth pari a quattro, registrando gli intermedi per ogni singola scrittura. Il grafico sotto riflette la media di 100 punti in modo che possiate visualizzare al meglio i risultati.

Siamo rimasti così scioccati dopo aver dato un primo sguardo ai risultati da passare a 250 scritture complete. Si tratta di oltre 160 TB di dati scritti sul P320h, incluse 20 milioni di scritture singole da 8 MB. Il grafico sotto mostra il meglio e il peggio di queste 250 ripetizioni.

Soglia (MB/s) Miglior caso, dimensione buffer in MB Miglior caso, dimensione buffer in MB
1850 26 53
1900 34 66
1950 40 79
2000 52 92
2025 6310 6815

E questo è tutto. Due piccoli intoppi, ognuno dei quali è facilmente superabile con un buffer modesto. Poiché testiamo il P320h come soluzione formattata, cioè come lo usereste nel concreto, è impossibile dire che cosa abbiamo causato quei cali. Potrebbero essere frutto dei driver o del sistema operativo, che fanno un controllo periodico dell'hardware. La tabella sotto mostra quanta memoria sarebbe necessaria per mantenere una determinata soglia.

Questi non sono risultati normali, in particolare per un SSD. Solitamente un prodotto con memoria allo stato solido ha problemi derivanti dal fatto che per una percentuale molto piccola di scritture l'operazione richiede più tempo per completarsi. Questo è da attribuirsi normalmente a operazioni interne all'SSD come la garbage collection. Poiché queste operazioni in background sono inerenti e inevitabili, questo tipo di test è necessario per misurare come i valori anomali influiscano negativamente sulle prestazioni di streaming.

Il P320h si comporta in modo costante e quasi non richiede buffer fino e oltre le prestazioni dichiarate. Normalmente quando andate oltre la media, il buffer richiesto sale esponenzialmente. Il P320h però passa da quasi nessun buffer a 2000 MB/s, per poi giungere a un irrealistico numero solo 25 MB/s più alto.

Basandoci sui test riguardanti la massima latenza, questi risultati probabilmente non dovrebbero stupire, ma il fatto che la consistenza sia stata mantenuta per un periodo di tempo così lungo certamente ci ha sorpreso.